Uno degli aspetti positivi di questa legge elettorale è che permette di eleggere oltre un terzo dei prossimi parlamentari nei collegi uninominali. Significa che in ogni collegio, come il mio di Firenze dove corro per la Camera dei Deputati per il centrosinistra, ogni candidato può, anzi deve sottoscrivere un patto con i cittadini. La campagna la sto facendo discutendo di questioni che toccano direttamente la vita di Firenze e dei fiorentini.E non da uno schermo tv o su un social network. Ma in mezzo alla gente.
In questa settimana ho incontrato imprenditori, commercianti, associazioni e tanti cittadini. Ho visto storie di successo che non nascondono i problemi e le difficoltà, che chiedono alla politica di sostenere la voglia di fare del singolo e non di soffocarla. Ho conosciuto storie di burocrazia che complicano la vita di chi vuole fare impresa, ma anche le nuove prospettive che ci sono per i giovani, associazioni di volontariato che ti raccontano dei problemi quotidiani e di come sia difficile formarsi per il singolo che decide di fare volontariato e aiutare altre persone. Ho visto come stanno funzionando concretamente le scelte fatte a livello nazionale, le scuole rimesse a posto grazie ai finanziamenti all'edilizia scolastica dopo anni e anni di tagli indiscriminati, le potenzialità dell'istruzione tecnica come strumento per l'occupazione giovanile post-diploma, gli incentivi agli imprenditori che investono e creano posti di lavoro e le nuove risorse messe negli asili nido. Ho visto cioè come la politica possa aiutare la vita quotidiana delle persone e ho visto anche le tante cose che ancora ci sono da fare e che possiamo fare per Firenze e i fiorentini proprio perché in questi anni non abbiamo elencato promesse al vento, ma abbiamo fatto azioni concrete.
E' vero, sono fortunato perché sono candidato a casa mia, conosco le strade, i bar, le scuole, le piazze e sopratutto le persone che vivono nel mio collegio. E loro conoscono me. Sanno chi sono, come vivo, cosa ho fatto in questi anni, come amministratore locale, come parlamentare e come membro del governo.
E allora avanti, insieme.
Fonte: Ufficio Stampa
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