Mario Aldo Toscano presenta le sue ‘Lettere dal Sud’, premio Carlo Levi 2017

Echi e suggestioni del Sud, e soprattutto della Lucania, in forma epistolare: lettere indirizzate al lettore contenenti brevi storie, memorie e riflessioni, a volte ironiche e paradossali, sempre problematiche e dense di sorprese. Con nella seconda sezione del libro una sorta di guida della Basilicata che è un viaggio del pensiero per immagini, figure e rievocazioni.

Sono le ‘Lettere dal Sud – ricordare per esserci’ (Asterios Editore 2016) di Mario Aldo Toscano, già ordinario di storia e teoria sociologica nonché direttore del Dipartimento di Scienze sociali presso l’Università di Pisa, che saranno presentate dall’autore, insieme a Carmelo Mezzasalma e a Diego Salvadori, martedì 20 febbraio alle 16,30 presso la sala Comparetti della Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze (piazza Brunelleschi 3-4, ingresso libero). ‘Lettere dal Sud’ si è aggiudicato lo scorso dicembre il Premio letterario Carlo Levi 2017 nella categoria “saggistica nazionale”. L’incontro del 20 febbraio, organizzato dalla Fondazione il Fiore di Firenze in collaborazione con la Biblioteca Umanistica, sarà introdotto dal saluto di Floriana Tagliabue e coordinato da Maria Giuseppina Caramella.

«Usiamo spesso categorie spaziali per collocare pensieri, opinioni, e anche giudizi e pregiudizi – spiega il testo in copertina -. Così il Sud diventa un contenitore indifferenziato nel quale, come accade nel nostro Paese, mettere molte cose e molte cianfrusaglie. Il Sud sfuma nelle ambiguità dei significati, non solo perché il sud è di per sé indefinito, ma perché raccoglie anche umori e malumori del Nord, anch'esso egualmente indefinito».

«Il testo porta il Sud al suo umanesimo di base, ai suoi drammi, alle sue avventure e disavventure personali, sociali, istituzionali – si legge ancora nella copertina -. Un certo Sud, prevalentemente quello della Lucania. Una regione studiata dagli antropologi, celebrata per alcuni luoghi speciali come i Sassi di Matera, visitata per i suoi due mari di Maratea e di Metaponto, dotata di paesaggi ancora non contaminati, costellata di villaggi montani in declino, chiusa tra regioni forti come la Campania, la Puglia e la Calabria. Patria di Orazio, è una regione dopotutto ancora remota in un Meridione che conserva un suo mistero e sintomi di alterità storica. Carlo Levi passò in Lucania gli anni del suo confino, della Lucania scrisse nel suo ‘Cristo si è fermato ad Eboli’, dipinse volti rudi e scavati in uno scenario di miseria e sofferenza. Oggi la Lucania propone alle cronache la contraddizione del petrolio».

«La scrittura in formato di lettera – conclude il testo di copertina - è aspra e lieve nello stesso tempo; e non rinuncia all'allegoria, all'ironia e al sarcasmo, come anche al paradosso e alla parodia: modi comunicativi non convenzionali che si insinuano alternativamente nella normalità apparente del discorso, sollevano domande e invitano talvolta a sorridere, non senza amarezza e qualche speranza».

Mario Aldo Toscano, per lungo tempo ordinario di storia e teoria sociologica nonché direttore del Dipartimento di Scienze sociali presso l’Università di Pisa, ha compiuto ricerche in Italia e all’estero nei campi della storia del pensiero, della teoria e critica sociologica, della Cultural  Heritage, della fenomenologia della vita quotidiana (cfr. Evoluzione e crisi del mondo normativo. Durkheim e Weber, Laterza, 1975; Malgrado la storia, Feltrinelli 1980; Marx e Weber. Strategie della possibilità, Guida 1988;  Trittico sulla guerra, Laterza 1996; L’ovvio quotidiano, Guida, 2004; Prove di società, Donzelli 2012). Ha inoltre pubblicato, con i suoi collaboratori, testi per la didattica sociologica, del servizio sociale, dei beni culturali (Cfr. Introduzione alla sociologia, Angeli, 12 edizioni; Introduzione al servizio sociale, Laterza 1996;  Introduzione alla sociologia dei beni culturali, Le Lettere 2006).

E’ autore anche di prove narrative originali quali Ostmark 1916, Jaca Book 2006, e  In quell’epoca, meridione, Le Lettere 2012, ha vinto, rispettivamente,  nel 2010 il Premio Scanno per la letteratura sociologica e nel 2012 il Premio Basilicata per la letteratura lucana, e, per i nostri tipi, Storia di Dan (2014).

Fonte: Ufficio Stampa



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