Riceviamo e pubblichiamo la nota congiunta dei candidati al Senato e alla Camera Caterina Bini ed Edoardo Fanucci, in merito ai dati sulla copertura vaccinale nella provincia di Pistoia.
«Sono davvero inquietanti i dati, letti sulla stampa, relativi alla diffusione di malattie come il morbillo che, anche nella nostra provincia, sono aumentati in modo esponenziale nell’ultimo anno: 26 casi certificati nel 2017 e ben 9 solo nello scorso gennaio. Numeri preoccupanti, ben oltre la media nazionale, che dovrebbero far riflettere tutti sull’importanza delle vaccinazioni». È quanto affermano i parlamentari uscenti Caterina Bini ed Edoardo Fanucci - candidati Pd rispettivamente al Senato e alla Camera - in merito ai numeri sulle vaccinazioni nel pistoiese.
Un dato positivo, però, c’è. Ed è quello relativo all’aumento dei vaccini nell’area della provincia, che, da agosto a settembre 2017, sono cresciuti più del 100% grazie all’introduzione del decreto che obbliga bambini e ragazzi alla vaccinazione. La copertura della popolazione, però, rimane ancora inferiore al 95%, che è la soglia minima di protezione per arginare la diffusione delle malattie.
«Lo consideriamo un primo successo, su cui continuare a lavorare, senza indugi – proseguono Bini e Fanucci – Il decreto Vaccini è un provvedimento indispensabile, per la tutela dei più piccoli e della salute pubblica in generale, che si è dimostrato in grado di arginare epidemie di malattie come, appunto, il morbillo. È un nostro dovere tutelare soprattutto le fasce più deboli, ovvero i nostri bambini, specialmente quelli che per particolari patologie non possono essere vaccinati, e devono per forza essere protetti da chi li circonda. Senza il decreto Vaccini, probabilmente, i dati riportati sui contagi sarebbero stati ancor più gravi. Quel che è certo è che non arretreremo di un passo sulla sua applicazione, perché – checché ne possano dire alcuni schieramenti politici, che talvolta pensano di poter scavalcare scienza e ricerca – non si scherza con la salute delle persone.
Difenderemo quanto prevede la legge, perché la nostra è una politica mirata alla salute di tutti i cittadini».
Fonte: Ufficio Stampa
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