Per tutta la giornata sarà infatti possibile visitare il museo gratuitamente se ci si presenta insieme al proprio compagno o alla propria compagna, e in mezzo ai prestigiosi pezzi di ceramica interamente “made in Montelupo”, frutto spesso di scavi nel centro del paese, si potranno facilmente individuare gli oggetti chiamati “ceramiche amatorie”, ovvero quelle afferenti all’argomento dell’amore.
Si tratta di un aspetto poco conosciuto della maiolica di Montelupo: vasi, piatti ed altri oggetti erano utilizzati come pegno d’amore o come dono di nozze.
Ma non finisce qui! Al MMAB alle 17.30 si potrà ascoltare il poeta Massimiliano Bardotti che per l’occasione propone una performance dedicata al tema dell’amore seguendo il filo rosso che si snoda in tutta la sua opera poetica, partendo dall’amore per la donna e arrivando all’amore che comprende tutto il creato.
La performance ha l’evocativo titolo “Da chissà quale sguardo del cielo – le parole dell’amore nella poesia di Massimiliano Bardotti”.
Insieme a lui ci saranno le chitarre di Giacomo Lazzeri e Sara Giomi, oltre alla danzatrice Genny Carusi.
L’ingresso è libero e gratuito.
Breve intervista al poeta Massimiliano Bardotti
Perché l’amore è una costante nella poesia e nell’arte anche oggi, in un tempo che sembra frantumarsi nell’individualismo e nell’egoismo?
Perché non possiamo proprio farne senza, è nostra radice e matrice, è genitrice. L’amore ci dà volto e misura. Dice di ognuno chi è. È la sola reale unità di misura di una vita. Non dobbiamo rendere conto di nulla, se non di quanto abbiamo amato. Pensa all’atto creativo e creatore più miracoloso, quello attraverso il quale siamo capaci di dare la vita. Si chiama: Fare l’amore. Fare, costruire. Da quell’atto nasciamo. Dunque noi siamo amore. Di che altro dovremmo parlare o rappresentante?
Quale tipo di amore hai cantato nei tuoi versi?
L’amore per una donna, certamente. L’amore sentimentale. E l’amor che move il sole e l’altre stelle, come dice Dante. L’amore per l’infinito. E l’amore per le piccole cose, per il minuscolo, per il quotidiano. Per i fantasmi, per i dimenticati. L’amore per chi non è amato. Dettagli minori…
Cosa ci leggerai per San Valentino? Cosa diresti alle persone per convincerle a venire?
Leggerò da I dettagli minori e sarà un’anteprimissima!!! Leggerò dai miei precedenti libri e credo qualche inedito. Leggerò anche poesie di altri poeti…
Che vedere un poeta all’opera è una bella esperienza da raccontare. Immaginatevi quando vi chiederanno: Cosa avete fatto per san Valentino? Ho incontrato un poeta… (vabbè, un aspirante poeta, ma voi non dovete mica dirlo per forza…)
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa
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