Studiare il cambiamento dei paesaggi naturali ed antropici attraverso l’applicazione di metodologie innovative e multidisciplinari: è l’obbiettivo del progetto LOK-MED dell’Università di Siena, “The lands of kings and emperors in a Mediterranean region (9th-11th centuries). Fiscal estates and economic growth”, recentemente selezionato e finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca con 268.000 euro, all’interno di un programma di rafforzamento delle eccellenze per la ricerca in Italia.
Le attività di indagine, iniziate nelle scorse settimane e coordinate del dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Ateneo senese, si concentreranno su una vasta porzione del territorio delle Colline Metallifere, coinvolgendo i dipartimenti di Scienze della terra e di Biotecnologie, chimica e farmacia.
Attraverso tecniche di telerilevamento finalizzate ad individuare elementi specifici del paesaggio, come antichi terrazzamenti agricoli, cambi di uso del suolo agroforestale, evidenze legate allo sfruttamento minerario, carbonaie, insediamenti, viabilità e sistemazioni idrauliche, verranno messe a fuoco le grandi trasformazioni subite dal paesaggio nei secoli dell’Alto Medioevo, quando furono gettate le premesse che determinarono la grande crescita economica attestata in buona parte dell’Europa a partire dall’XI secolo. Sarà inoltre dato ampio spazio alla modellazione e restituzione 3D delle ricostruzioni dei paesaggi storici per favorirne una più agile divulgazione.
LOK-MED è stato sviluppato in modo complementare al progetto ERC “nEU-Med - Advanced Origins of a new economic union (7th-12th centuries)”, codiretto dal professor Richard Hodges (American University of Rome) e dalla professoressa Giovanna Bianchi (Università di Siena), e finanziato dall’Unione Europea con 2,5 milioni di euro.
L’obiettivo è infatti rafforzare una specifica linea di ricerca usufruendo dell’applicazione di nuove ed estensive tecnologie di indagine dei paesaggi storici nell’area campione del progetto.
L’approccio multidisciplinare vedrà indagini geoarcheologiche affiancare la ricostruzione dei paesaggi storici, mentre le analisi geochimiche consentiranno la ricostruzione di attività caratterizzanti storicamente attestate nell’area del progetto, come ad esempio quelle estrattive e metallurgiche.
Per informazioni: http://www.neu-med.unisi.it/.
Fonte: Università di Siena
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