Anche quest'anno il Comune di Montemurlo celebra il giorno del ricordo per commemorare le vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Cinquemila italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945. Uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani: una "pulizia" politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro i fascisti. Una storia spesso taciuta o “mistificata”, che l'amministrazione comunale vuole far conoscere attraverso l'impegno della biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte”, che ha allestito, proprio nell'atrio, “un angolo di lettura e approfondimento” con testi dedicati all'argomento, la guida del catalogo bibliotecario provinciale e regionale e siti internet sui quali navigare per conoscere e capire. Inoltre, il personale della biblioteca sarà a disposizione degli utenti per aiutarli nella ricerca e nella consultazione dei testi. Inoltre, anche quest'anno sabato 10 febbraio, l'assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero con il gonfalone comunale parteciperà in forma ufficiale a Prato alla cerimonia in ricordo delle vittime:«Il giorno del ricordo commemora una tragedia che non può avere un colore politico. - sottolinea l'assessore Forastiero– Nelle foibe furono uccisi donne, uomini, anziani, bambini e persone di ogni fede politica. Inoltre non si può dimenticare la grande tragedia dei profughi giuliani: 350mila costretti all'esodo, a lasciare case e ogni bene per fuggire in Italia. Una pagina dolorosa della nostra storia che dobbiamo conoscere e non dimenticare».
Fonte: Comune di Montemurlo - ufficio stampa
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