Sandra Gesualdi (candidata LEU): "La mia campagna elettorale inizia tra la gente"


“Grazie sottosegretario Toccafondi per l’omaggio simbolico a Don Milani. Un gesto che comprendo e apprezzo, lo dico sinceramente. Però, Don Milani va praticato, incarnato nell’agire quotidiano, nelle fatiche di ogni giorno, nella modestia del proprio cammino, nella dedizione e nella cura di ciò che viviamo.

Barbiana è un luogo di silenzio, preghiera e profonda ispirazione. E’ un luogo sacro, fatto di freddo, merda di mucche, fango, cieli stellati, rugiada, carezze e fatica e Spirito Santo. Ai potenti della politica ricorda che il potere dovrebbe dare voce ai senza voce e forza ai deboli, senza ingannarli per strappare il loro consenso sfruttando ingenuità e ignoranza. Lo disturbo solo questa volta per amor di chiarezza: “Fai strada ai poveri senza farti strada”

Don Milani è una spina nel fianco, una vergata alle coscienze che ci costringe a tenere la schiena dritta e tendere a una politica nobile ed etica. Quello di don Milani e un modello ingombrante da portare sulle spalle, impegnativo, pungolante. E credo che debba essere incarnato nelle azioni, qualunque sia il nostro ruolo nella società. Contro ogni indifferenza e con gli occhi sempre aperti sugli altri. Barbiana è un modo di vivere, impegnato, schierato, dedicato. E’ giustizia che brucia, in silenzio.

La mia campagna elettorale inizia perciò a piedi, dove vivo, per le strade, nei luoghi delle persone che lavorano, studiano, progettano, cercano un lavoro, facendo sacrifici senza che nessuno si curi di loro. E sono tanti, nelle fabbriche, nei magazzini, nelle officine, negli uffici, tra gli studenti e gli insegnanti nelle scuole quali comunità educanti e solidali e non imprese da gestire. La mia campagna elettorale non sarà diversa dalla mia vita di ogni giorno, anche dopo il 5 marzo.”

Fonte: Ufficio Stampa

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