Via libera dalla Regione Toscana al progetto della Società della Salute Pistoiese sull’istituzione di nuovi “Centri anti violenza” e nuove “Case rifugio”. La SdS, infatti, ha ricevuto un finanziamento di circa 39mila euro dal “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”, finalizzato all’ampliamento di servizi e strutture. Questi soldi serviranno ad avviare una nuova struttura di secondo livello all'interno del servizio Aiutodonna, che accoglierà donne vittime di violenza, sole o con figli, che hanno bisogno di un sostegno per raggiungere la piena autonomia abitativa e socio lavorativa.
Cos'è Aiutodonna
Aiutodonna è in funziona dal 2006 e fornisce una prima accoglienza telefonica, attraverso colloqui, assistenza psicologica, sociale e legale. E’ rivolto ai residenti nei nove comuni della Società della Salute Pistoiese (Pistoia, Quarrata, Montale, Agliana, Serravalle Pistoiese, Marliana, Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio e Sambuca Pistoiese) che hanno subito o subiscono violenze, maltrattamenti fisici, psicologici, economici, sessuali e stalking. Obiettivo di Aiutodonna è sensibilizzare l’intera comunità su un fenomeno che minaccia quotidianamente l’integrità e la salute delle donne e dei figli minorenni, vittime di violenza diretta o indiretta. Per questo il servizio offre percorsi di formazione e di prevenzione, ad esempio negli istituti scolastici, finalizzati al cambiamento culturale delle nuove generazioni, contro la disparità e la discriminazione di genere.
I numeri: oltre 500 richieste in 11 anni Dal momento della sua attivazione, nel 2006, alla fine di dicembre 2017, Aiutodonna ha ricevuto 555 richieste di aiuto. Le vittime rientrano principalmente nella fascia d'età fra i 35 e i 45 anni (30,27%), sono prevalentemente residenti nel comune di Pistoia (55,32%), di nazionalità italiana (69,37%), con uno (26,13%) o due (22,7%) figli. Di loro sono occupate il 41,62% e disoccupate il 36,58%.
L’assistenza sociale è la fonte principale (29,73%) dalla quale vengono a conoscenza di Aiutodonna e il sostegno psicologico è l’aiuto più richiesto (79,82%).
I maltrattamenti rilevati nel corso nel primo contatto telefonico sono anzitutto di tipo psicologico (87,56%) e fisico (72,54%).
Il maltrattante ha generalmente tra i 35 e i 45 anni di età (13,69%), anche se una parte consistente si colloca nella fascia tra i 46 e i 59 anni (10,63%); è principalmente di nazionalità italiana (67,57%), residente nel Comune di Pistoia (27,93%) e sposato (40,9%) con la vittima. Il 42,88% rientra fra gli “insospettabili”, mentre il 16,22% tra gli alcolisti.
Come funziona Aiutodonna
Per accedere ai servizi è prevista una prima accoglienza telefonica, gestita con l’ausilio di volontarie appositamente formate, che operano alla presenza della coordinatrice (psicologa e psicoterapeuta) e hanno il compito di ascoltare attivamente le donne ed effettuare una prima rilevazione della gravità della situazione e dei livelli di rischio.
A seconda delle circostanze, vengono proposti colloqui di ascolto e accoglienza con psicologhe psicoterapeute specializzate nel trattare il tema del maltrattamento, che valutano la situazione e progettano con la donna un percorso di uscita dalla condizione di violenza (possono risultare necessarie consulenze sociali, legali o ginecologiche, inserimenti in Case-rifugio, sostegno ai figli vittime di violenza assistita, orientamento al lavoro e all’autonomia abitativa). Se richiesto, viene garantito anche un supporto psicologico e un accompagnamento nel percorso di uscita dalle dinamiche di violenza attraverso colloqui individuali e/o di gruppo.
In tutti i casi si tratta di servizi gratuiti.
Con chi collabora Aiutodonna
Aiutodonna collabora con il servizio sociale territoriale, le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale, i servizi sanitari, lo sportello donna Cgil per la consulenza legale, gli altri sportelli delle confederazioni sindacali Cisl e Uil e gli altri centri antiviolenza in Toscana e in Italia.
L’organizzazione è collegata al numero verde nazionale 1522 contro la violenza sulle donne e ha aderito alla rilevazione dell’Osservatorio Regionale dei dati sul fenomeno.
Il servizio garantisce la tutela della privacy e l’anonimato, ad eccezione dei casi in cui la legge prevede l’obbligo di segnalazione.
Per saperne di più
Il centro Aiutodonna è attivo lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12 e martedì dalle 15 alle 17.30. Per contattare il servizio, si può telefonare al numero 0573 21175. Per informazioni è possibile scrivere all’indirizzo email: aiutodonna@comune.pistoia.it.
Fonte: Società della Salute Pistoiese
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