Corsi di formazione mirati per gestori e dipendenti dei centri scommesse, investimenti sulla prevenzione, maggiore coinvolgimento dei sindaci, un nuovo sistema sanzionatorio e una grande restrizione in merito alle nuove aperture di esercizi con giochi, che devono mantenere una distanza di minimo 500 metri da sportelli bancomat, “compro oro”, gioiellerie e scuole dell’infanzia. È quanto previsto dalla proposta di legge in materia di prevenzione e lotta alle ludopatie approvata dal Consiglio regionale da una maggioranza trasversale.Aumentate anche le sanzioni pecuniarie, che vanno da un minimo di mille euro a un massimo di cinquemila per ogni inosservanza; sanzioni accompagnate da diffida comunale nei confronti del gestore e del personale interessato.
"Lo sforzo di queste settimane -precisa Stefano Scaramelli, presidente della commissione Sociale del Consiglio regionale- nel mio ruolo di presidente della commissione e come gruppo Pd, è stato quello di trovare la sintesi con Forza Italia, Mdp, 5 Stelle e Sinistra Italiana sulla base della proposta avanzata da Anci Toscana, tramite il suo delegato Simona Neri".
E aggiunge: "La proposta che nasceva dai Comuni e da Anci con cui il Pd ha lavorato a stretto contatto ha prodotto un testo, frutto di un lavoro di convergenza che è andatoa segno. Abbiamo dato una stretta importante sul gioco d'azzardo introducendo la formazione, che è un elemento di novità assoluta e che pone la Toscana ancora una volta all'avanguardia".
Serena Spinelli, capogruppo Articolo Uno Mdp in Consiglio regionale e presidente dell’Osservatorio regionale sul fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo, dichiara: “Non posso che esprimere soddisfazione per l’esito positivo di questo percorso, iniziato con l’obiettivo di rafforzare la legge del 2013: puntando sulla formazione dei gestori e degli operatori dei centri scommesse, su un maggiore coinvolgimento dei sindaci e inserendo bancomat e compro oro tra i luoghi sensibili da cui gli esercizi con giochi che prevedono vincite in denaro devono mantenere una distanza minima di 500 metri.”
Ma oltre a rafforzare la legge del 2013, questo percorso rafforza e sviluppa anche un nuovo e già consolidato canale di diffusione, quello web: vuoi per le misure restrittive, vuoi per la facilità di fruire delle sale da gioco online, che ci permettono di godere di - sempre più necessari - momenti di svago e di relax semplicemente attraversoun computer o uno smartphone, il gioco d’azzardo virtuale registra di anno in announ vero e proprio boom; sono stati 46,6 i milioni di euro spesi nel 2017 per i giochi da casinò online. E proprio una delle case da gioco online più in voga, Betnero, ci conferma questo trend, dove a farla da padrone sono le slot online, una versione moderna delle tanto bistrattate slot da bar. Se non altro online i controlli sono maggiori, gli operatori giocano anche un ruolo importante in termini di gioco responsabile informando gli utenti, i quali hanno la possibilita di autoescludersi in qualsiasi momento. Insomma, online c'è più informazione e consapevolezza e probabilmente una regolamentazione che viene applicata in misura maggiore che non sull’offline.
Il fenomeno del gioco d'azzardo online è dunque in continua crescita, in Toscana e in tutte le altre regioni d’Italia. E si può affermare, senza dubbio alcuno, che la vera partita del gioco d'azzardo, la più agguerrita, si giocherà sempre più attraverso questo canale.