“In una giornata come quella odierna – dice Alessio Biagioli, candidato al Senato nel collegio Firenze 02 – dobbiamo sottolineare l’importanza dell’educazione alla memoria. Spesso, gli Enti Locali, gli istituti scolastici e le associazioni hanno organizzato viaggi tematici nei luoghi delle barbarie nazifasciste. Questi però, sono frutto della spontaneità e della volontà di questi soggetti. Vorrei – continua Biagioli – che lo Stato fosse il primo tramite per l’organizzazione di tali esperienze, poiché solo attraverso una cultura della memoria diffusa e condivisa da tutti si possa evitare il proliferare di nuove forme di fascismo e di discriminazione. Non dimenticando però, del grande impegno già profuso con l’istituzione della “Giornata della Memoria” da parte del Parlamento Italiano nel 2000.” “Con la mia candidatura al Senato – conclude Biagioli – vorrei farmi primo firmatario di una Proposta di Legge mirata all’istituzione di una Educazione Civica all’interno delle scuole ed in questo senso, istituzionalizzare i “Viaggi della Memoria” anche perché, con la nomina a Senatrice a Vita di Liliana Segre, il Presidente Mattarella ha dato un segnale importante per il rafforzamento della cultura della memoria e dell’antifascismo, cardine centrale della crescita delle future generazioni.”
Alessio Biagioli, 47 anni, artigiano, ha da sempre affiancato all’attività lavorativa l’impegno civile e la passione per la politica. Uguaglianza sociale, solidarietà, pace sono gli ideali che l’hanno spinto a mettersi al servizio della propria comunità, Calenzano, dove nel 1995 viene eletto per la prima volta consigliere comunale nelle file dei Democratici di Sinistra, dei quali è anche segretario comunale. Nel 2001 viene nominato Assessore all’Ambiente, incarico che ricoprirà anche nella successiva consiliatura. Nel 2009, dopo aver vinto le primarie del centrosinistra, viene eletto sindaco con quasi il 70% dei voti; nel 2014 viene confermato alla guida del Comune con il 77,4% dei consensi, risultando il sindaco più votato d’Italia nei comuni sopra i 15mila abitanti. Un risultato straordinario frutto dell’impegno, della serietà, dell’attenzione ai problemi del territorio maturato nel solco della migliore tradizione amministrativa della sinistra.
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