L'alta pressione presente fino alla giornata di mercoledì sul Mediterraneo centrale, subirà un blando indebolimento per l'avvicinarsi di un'ampia saccatura nord atlantica in affondo sull'Europa occidentale che interesserà, seppur marginalmente, anche l'Italia. L'anticiclone infatti opporrà una tenace resistenza e di conseguenze gli effetti saranno piuttosto limitati, rispetto a quanto previsto nei bollettini meteorologici degli ultimi giorni.
Scendiamo nel dettaglio previsionale partendo dalla previsione per la giornata odierna, in cui è atteso un cielo molto nuvoloso per nubi basse con possibilità di locali deboli piogge o pioviggini sui settori più occidentali. Venti moderati di Scirocco con locali rinforzi sul mare; deboli da sud est nell'interno. Mari mossi sottocosta e molto mossi al largo. Temperature quasi stazionarie le massime, in ulteriore aumento le minime.
Per domani ancora condizioni votate alla variabilità nella prima parte della giornata con cielo nuvoloso o molto nuvoloso durante la notte con deboli piogge su nord ovest e Arcipelago. Rapido miglioramento sin dalla mattina con cessazione dei fenomeni e schiarite progressivamente più ampie. Venti moderati di Scirocco sul mare in attenuazione in serata; deboli variabili nell'interno. Mari tra mossi e molto mossi, in attenuazione. Temperature in aumento su valori superiori alle medie del periodo e massime fino a 16-17 gradi in pianura.
Per domenica resta confermato il netto miglioramento del tempo con un cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso. Venti deboli variabili. Mari mossi tendenti a poco mossi. Temperature minime in sensibile calo, massime stazionarie e superiori alla media.
Solo a partire da lunedì prossimo, i modelli iniziano a intravedere un primo cambio barico, che potrebbe a medio termine, portare ad un ritorno a condizioni termiche più vicine alle medie stagionali. Al momento per il primo giorno della settimana, ci attendiamo un cielo parzialmente nuvoloso per nubi basse ma senza precipitazioni. Venti deboli occidentali. Mari tra poco mossi e mossi. Temperature massime in calo di 2-4 gradi, in particolare nelle zone interne.
A conferma delle emissioni a medio termine, intervengono i dati che ci provengono anche dal lungo range dove il flusso zonale e mite, a tratti perturbato, del mese di gennaio dovrebbe lasciare il passo a una circolazione più movimentata con l'inizio di febbraio. Il rischio pioggia sembra più consistente tra il 31 gennaio e il 2 febbraio. Temperature inizialmente leggermente sopra media, si andrebbero poi a collocare in linea con le medie di inizio febbraio, arrivando ad essere leggermente sotto media attorno al 5 febbraio.
Nel darvi appuntamento al prossimo aggiornamento, vi invito a seguire anche la mia nuova rubrica, "Il Meteo in Toscana" in collaborazione con il Consorzio LaMMA, dove quotidianamente viene emesso un aggiornamento, sull'evoluzione meteorologica nella nostra regione.
Questi gli orari:
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Gordon Baldacci