Il grande sforzo che stanno svolgendo i Carabinieri di Montalcino in relazione all’ingente furto di bottiglie di Brunello (ben 50.000 euro) di cui alle recenti cronache, sta cominciando a produrre i suoi effetti. Tramite particolari tecnologie elettroniche è stato rintracciato e rinvenuto alla periferia di Rieti il furgone utilizzato dai malfattori per la sottrazione del prezioso vino. Con tutte le attenzioni possibili il furgone è stato trasportato in una località protetta sotto il controllo dell’Arma in attesa dei decreti della Magistratura inquirente, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, affinché le analisi tecnico scientifiche sul furgone per la ricerca di profili dattiloscopici e DNA, possano essere svolte da una squadra operativa di biologi e chimici del RIS di Roma. Il rinvenimento del mezzo rubato in una ditta di Montalcino e utilizzato per il raid criminale, consentirà comunque agli investigatori di meglio indirizzare le ricerche finalizzate all’individuazione dei malfattori che si sospetta siano specializzati nel particolare settore merceologico e collegati con ricettatori ben organizzati.
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