I fedeli sono stati sul piede di guerra per la notizia dell'addio di don Andrés Echeverry Molina, giunto a settembre 2016 dopo avere prestato servizio presso la parrocchia di Casteldelbosco. Ma quest'oggi la diocesi in persona, con una nota dall'Ufficio comunicazioni sociali, vuole chiudere la questione con tre precisazioni. La lettera con cui si comunicava l'avvicendamento con a don Stanislas Ngendakumana era stata letta nella domenica successiva all'Epifania. I fedeli recriminano alla diocesi di togliere il parroco dal buon operato conseguito in questo anno: aver riportato i giovani e i fedeli alla messa. Tra le voci circolate per spiegare il perché di tale decisione, si era parlato di alcune frizioni con persone influenti nel mondo della curia. Voci non confermate.
Ecco la nota della diocesi.
"In riferimento all'avvicendamento dei sacerdoti nelle parrocchie di Fauglia e Valtriano, vicenda ripresa e commentata anche dalla stampa locale, la Curia Vescovile di San Miniato precisa che:
- L'avvicendamento tra parroci o amministratori parrocchiali è cosa ordinaria nelle vicende di una Chiesa diocesana, indipendentemente dal tempo che un sacerdote ha trascorso in una determinata parrocchia.
- Il trasferimento di don Andrés Echeverry è stato comunicato, con le ordinarie tempistiche e dopo ampio confronto con gli organismi diocesani a questo deputati, dal Vescovo mons. Migliavacca al diretto interessato, il quale ha accolto la decisione in piena obbedienza, prendendo le distanze dalle varie forme di protesta che si sono manifestate.
- La Curia Vescovile desidera estendere a don Stanislas Ngendakumana i migliori auguri per il suo nuovo incarico pastorale a Fauglia e Valtriano, con l'auspicio che possa portare avanti in modo fruttuoso il lavoro iniziato da don Andrés".
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