Concessione idrica per Nuove Acque, FdI: "Scelta anti-italiana e regalo ai francesi"

"La proroga della concessione idrica per Nuove Acque è una scelta anti-italiana e anti-toscana che rappresenta un vero e proprio regalo della Conferenza dei sindaci ai francesi. Una decisione di palazzo con la regia del Partito democratico di cui a subire le conseguenze saranno i cittadini, nonostante che i comuni che rappresentano la maggioranza della popolazione del territorio, Arezzo in testa, si fossero espressi in modo contrario. I sindaci del Movimento 5 Stelle Nogarin e De Pasquale, a cui piace riempirsi la bocca con la ripubblicizzazione dell'acqua, non hanno votato favorendo, nei fatti, l'approvazione della proroga e tutelando gli interessi privati di Acea". E' quanto affermano il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli e il portavoce provinciale aretino del partito Francesco Lucacci.

"I membri del Cda di Nuove Acque, con il Presidente Nannini in testa, si devono dimettere per consentire ai sindaci di trovare un'intesa espressione della volontà del territorio - sottolineano - dimenticando le cupe e cervellotiche dinamiche del Pd, i cui sindaci in sede di Autorità idrica hanno preso una decisione assurda. Fratelli d'Italia si rivolgerà in tutte le sedi istituzionali e non, per tutelare gli interessi dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni da quello che è una trama che favorisce i poteri forti. Se questa è la strada verso l'ente unico di gestione dei servizi, oggi siamo convinti una volta di più che sia quella sbagliata - concludono Donzelli e Lucacci - la soluzione è dare più spazio ai comuni e alla volontà dei cittadini".

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