Quando, nel dicembre scorso, il nostro presidente del Consiglio annunciava a Parigi la volontà di inviare una missione in Niger, l'ARCI aveva già espresso la propria contrarietà, ricordando a tutti coloro che siedono in Parlamento che, con un voto a favore su questa missione, l’Italia avrebbe violato il protocollo di libera circolazione nello spazio CEDEAO (di cui il Niger fa parte con altri Stati dell'Africa Occidentale), causando altre vittime fra quelle migliaia di uomini, donne e bambini che cercheranno comunque di raggiungere l’Europa e per i quali il deserto del Teneré si trasformerà in un recinto senza via d'uscita e nell’ennesimo cimitero a cielo aperto.
Purtroppo il 17 gennaio il Parlamento ha approvato la missione e, cosa gravissima, lo ha fatto con le Camere sciolte e richiamate al voto per un provvedimento considerato “straordinario e urgente” (solo per il Governo), che andrà ad alimentare nuove ingiustizie e nuove limitazioni della libertà. Questa cosiddetta 'missione di pace' servirà di fatto ad addestrare e a insegnare a altre Nazioni come usare la forza contro i più deboli. Altri hanno già espresso la loro contrarietà a questa azione. Noi non possiamo e non vogliamo farlo solo a parole: per questo lanciamo un appello alla mobilitazione a tutti i cittadini e le cittadine di Pisa e di tutte le associazioni e forze politiche per esprimere pubblicamente il dissenso verso questa scelta che rischia di apparire solo come un'operazione elettorale, ma che, soprattutto, va contro la nostra Costituzione. Ritroviamoci quindi tutti davanti alla Prefettura di Pisa (Lungarno Mediceo) mercoledì 24 alle ore 15.00 per un sit-in.
Fonte: ARCI Pisa
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