La bellezza dell’arte che non si piega all’orrore della guerra. Le avvincenti storie degli uomini e delle opere d'arte salvate dal secondo conflitto mondiale narrate a Firenze dalle voci degli attori di Altroteatro. Una modalità suggestiva di calarsi nell'atmosfera del tempo per conoscere da vicino i protagonisti di questi incredibili salvataggi.
Venerdì 26 gennaio alle 17.30 sarà il Teatro Affratellamento (via Giampaolo Orsini, 73) a mettere in scena lo spettacolo tratto da Resistere per l’arte: guerra e patrimonio artistico in Toscana, il volume di Alessia Cecconi, realizzato con il contributo della Regione Toscana e pubblicato da Medicea Edizioni. L’evento è promosso dal Comune di Firenze e dal Quartiere 3.
Interpreti delle letture teatralizzate Gli uomini che difesero l'arte in guerra saranno Carlo Belliti, Bianca Nesi, Benedetta Tosi, Eugenio Nocciolini e Antonello Nave. Narratrice la stessa Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione Centro di Documentazione Storico-Etnografica Valbisenzio.
Spettacolo e libro raccontano dieci appassionanti storie, scelte come simbolo dell'impegno della popolazione civile toscana in difesa delle opere d'arte durante la Seconda guerra mondiale, dieci racconti frutto di una ricerca durata due anni, un’indagine capillare in diversi tipi di archivi - delle soprintendenze, di Stato, privati e degli istituti storici della Resistenza – e nel fondo della Roberts Commission a Washington - che ha permesso di ritrovare numerosi documenti inediti.
Sulla scena personaggi sconosciuti o noti solo agli addetti ai lavori, senza i quali però tanti preziosi capolavori non sarebbero arrivati fino a noi. E insieme agli Uffizi, alla Galleria dell’Accademia, alle chiese di Firenze e delle città toscane, tanti luoghi che per poche ore o per mesi furono il ricovero di un patrimonio artistico in fuga dalle bombe e dai furti: ville, chiese, sotterranei.
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Per informazioni: tel. 055 2767739
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Fonte: Ufficio Stampa
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