I ragazzi di Circus Aut Out (ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico che hanno intrapreso un percorso di circo sociale) e i ragazzi della scuola di Circo Libera Tutti sono stati invitati con il loro spettacolo “Circus Aut Out” (spettacolo di circo e non solo) ad Annot (Principato di Monaco) dall’associazione “Monaco Disiase Power” grazie a la presidente di questa associazione Muriel Natalilaur il gruppo sarà ospitato nella struttura la “Casa di Amelie” centro vacanze per ragazzi portatori di handicap. In questa bellissima occasione i ragazzi sono stati invitati dalla stessa Muriel (che ha donato 20 biglietti) a partecipare come spettatori al famoso “Festival del Circo di Montecarlo”.
Che cosa è Circus Aut Out?
“Circus Aut Out” è un progetto nato 3 anni fa da una collaborazione fra la Casa di Ventignano, Centro Diurno per ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico, presidio del Dipartimento di Salute Mentale dell'ex USL 11 di Empoli e Circo Libera Tutti, associazione che promuove le arti circensi, il circo ludico educativo ed il circo sociale. In questi anni hanno partecipato al progetto 15 ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico di età compresa fra i 6 e i 15 anni. Sono stati pensati ed individuati quattro gruppi suddividendo i ragazzi in base alla loro età e alle loro competenze. Inoltre, nell'ultimo anno, hanno partecipato al progetto anche 6 ragazzi normotipici della scuola “Circo Libera Tutti”: utilizzando il linguaggio comune del circo, sono state messe in luce le abilità di ciascuno cercando di andare oltre le diversità e le difficoltà in un clima di reciprocità, disponibilità e divertimento
Perché?
Negli ultimi quindici anni la ricerca ha evidenziato come l'autismo sia una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo neurologico neurobiologicamente determinato con esordio nei primi tre anni di vita che comporta particolari deficit di organizzazione non solo delle funzioni cognitive superiori, ma anche di sistemi più primitivi come il sistema motorio e quello percettivo
Il circo rappresenta un contesto ecologico e ludico, un ambito in cui divertendosi è possibile sperimentare, conoscere e sviluppare la percezione del proprio corpo e le proprie capacità, in rapporto all’ambiente. Con l’attività circense, attraverso giochi divertenti, si incrementa e si sviluppa anche quelle funzioni motorie che rappresentano il costrutto di base per iniziare una relazione e una comunicazione con l’altro, competenze deficitarie nelle persone affette da autismo
Spettacolo Circus Aut Out:
L’ultimo ambizioso progetto appena realizzato è stato quello di dar vita ad uno spettacolo nato dalla cooperazione fra i ragazzi delle scuole di “Circo Libera Tutti” e i ragazzi di “Circus Aut Out” utilizzando il linguaggio comune del circo, attraverso il quale è possibile parlare attraverso cerchi, palline, fili tesi e trampoli, mettendo in luce le abilità di ciascuno cercando di andare oltre le diversità e le difficoltà in un clima di reciprocità, disponibilità e divertimento.
Equipe di lavoro:
• Dott.ssa Cinzia Pieraccini – Neuropsichiatra Infantile, SSN Usl Toscana Centro, Referente
Autismo e Referente Medico centro diurno “Casa di Ventignano”
• Samuele Mariotti - Maestro di Circo, presidente Associazione Circo Libera Tutti e referente
per il Circo Sociale
• Dott.ssa Francesca Denti - Educatore Professionale presso la “Casa di Ventignano”, Dottore
in Scienze dell'Educazione e laureanda in Educazione Professionale, Facoltà di Medicina e
Chirurgia, Università degli Studi di Firenze
• Dott.ssa Ginevra Lassi - Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche e laureanda in Psicologia
Clinica e della Salute, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Firenze
• Luca Bini - Laureando in Scienze dell’Educazione e della Formazione, Università degli Studi
di Firenze
• Arianna Stefanelli - Assistente dell'Associazione Circo libera tutti
Obiettivi:
La nostra equipe sta sviluppando un metodo di lavoro per insegnare le discipline circensi a ragazzi affetti da DSA, Gli esercizi proposti permettono ai bambini di sperimentare e sviluppare la percezione del proprio corpo e delle proprie capacità, sia motorie che sociali, in relazione all’ambiente ecologico. In un clima ludico ed ecologico che favorisca lo scambio ed il piacere condiviso si cerca di stimolare funzioni cognitive deficitarie come l'attenzione, l'imitazione, ecc. L'attività ludica proposta è supportata da presupposti teorici chiari e definiti.
Risultati:
I dati osservati dimostrano un miglioramento sia delle funzione motorie che delle funzioni sociali nei gruppi esaminati. Abbiamo constatato come l’attività di circo ci abbia permesso di poter lavorare sia sulla motricità globale che su quella sociale, agendo a livello sensoriale, propriocettivo e percettivo stimolando ed esercitando al tempo stesso Funzioni Cognitive deficitarie. Risultati positivi inattesi riguardano la facilità con cui è stato possibile realizzare un lavoro di collaborazione e di condivisione trai i ragazzi affetti da autismo e coetanei con sviluppo neurotipico. E' stato possibile evidenziare, inoltre la loro capacità di adattamento ai tempi e agli stati d'animo di un vero e proprio spettacolo teatrale.
Fonte: Equipe (Circus Aut Out)
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