"Perché la nostra campagna elettorale comincia simbolicamente da questo luogo della Valdera? Perché la discarica di Peccioli dimostra che il profitto di pochi a scapito della maggioranza danneggia sempre la giustizia, la democrazia, l'ambiente, la salute, la vita e il futuro di intere generazioni. Una discarica nata dall'arretratezza del nostro modello industriale, politico ed economico, adesso autorizzata ad un ampliamento irresponsabile, quando le direttive europee ci impongono la chiusura definitiva di quel modello di gestione dei rifiuti. Avviene invece che il reinvestimento di una parte degli utili provenienti dalla discarica in cultura, arte, scienza, o per grandi opere, sia fatto solo per creare consenso allo scopo di occupare l'immaginario collettivo, invece di avere un'effettiva utilità. Una democrazia locale impoverita da forme di sultanato che impediscono un dibattito serio sul futuro della Valdera, un ambiente lasciato al degrado e divenuto negli anni pericoloso dal punto di vista della salute pubblica; un territorio che rischia di replicare ciò che tristemente è avvenuto e avviene nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”, preda delle scorribande di personaggi equivoci, specializzati nel nascondere alle autorità pubbliche lo spargimento di fanghi e rifiuti tossici.
La discarica attirerà ancora intorno a sé degrado e pulsioni a riprodurre all'infinito quel modello, fatto di apparenza democratica, senza partecipazione pubblica, un modello ricco - una montagna di soldi - basato sull'appropriazione privata a scopi di profitto, di due beni collettivi fra i più importanti: la salute e l'ambiente.
Un modus operandi che abbiamo visto all'opera proprio a Peccioli, con l'impossibilità di recuperare centinaia di ettari di terra della Gaslini e di fare una raccolta differenziata superiore al 28%. Un territorio che non riesce ad attirare investitori a causa della presenza stessa della discarica e che è in continua ricerca di altre forme di sfruttamento: più che imprenditoria, ciò ricorda la speculazione sugli incentivi pubblici, come per i casi del solare a terra e delle ricerche geotermiche.
Per noi questo cliché va radicalmente modificato. Esso si fonda sulla falsa idea che del profitto di pochi ne beneficiano tutti, pia illusione neoliberista, dalle conseguenze nefaste per il bilancio pubblico. Con il regalo fatto in questi anni alle aziende, dal Job act, agli incentivi, ai premi per la flessibilità, hanno distrutto il lavoro. Con l'azzeramento dell'intervento pubblico nell'economia, nel campo della giustizia, della difesa, della previdenza sociale, della scuola, della salute e della salvaguardia dell'ambiente, ci hanno ridotto alla fame e all'emigrazione o, bene che vada ,a vivere più deboli e soli, in un ambiente insalubre.
Potere al Popolo parte da qui per battere questo modello, vuole dare una svolta alla politica mettendo al centro la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, perché come dice la nostra Costituzione “la sovranità appartiene al popolo che la esercita”; questo verbo, “esercitare”, indica un'azione attiva del popolo e non una delega in bianco. Questo è lo spirito della nostra Repubblica nata dalla Resistenza al fascismo e che oggi si rinnova con la partecipazione alle elezioni politiche del 4 marzo della lista POTERE AL POPOLO".
APERTURA CAMPAGNA ELETTORALE IN VALDERA DELLA LISTA “POTERE AL POPOLO!”
Discarica di Peccioli, loc. Legoli, Domenica 21 Gennaio 2018, ore 12:30
PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI:
• FRANCESCA VINCITORI (Camera dei Deputati, Collegio Plurinominale “Toscana 02 - Pisa, Livorno, Poggibonsi”)
• STEFANO LIBERATI (Camera dei Deputati, Collegio Uninominale “11 - Poggibonsi”)
• MAURIZIO ROVINI (Senato della Repubblica, Collegio Plurinominale “Toscana 02 – AR, SI, FI, PI, GR, LI”)
Potere al Popolo Valdera
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