Referendum abrogativo, arriva il no. Progetto Comune: "A Peccioli vige la regola 'decido solo io'"

"Nell’anno del 70°anniversario della Costituzione, base e prima fonte normativa della nostra Repubblica, nata da un Referendum, a Peccioli non si può procedere con un Referendum abrogativo. Perché? Perché, afferma il Sindaco, lo Statuto del Comune non lo contempla. Pertanto non si fa. Punto e basta.

A nulla sono valse le nostre richieste di perfezionare gli strumenti che già ci sono (Statuto e Regolamento della partecipazione) che lo contemplano invece, e che, seppur con piccole imprecisioni, regolano questo strumento di partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni politiche, tutelato come diritto imprescindibile dalla Costituzione, appunto.

A nulla è valsa la nostra richiesta di procedere almeno ad una consultazione popolare per le due opere (passerella a Peccioli e copertura della piazza a Fabbrica) come già avevamo proposto mesi fa.

A nulla sono valse le firme raccolte per le due petizioni che chiedevano al Sindaco un “ripensamento” sulle due opere contestate.

E' incredibile che non venga sentita l'esigenza, non si percepisca il dovere morale di sanare la grave anomalia che sta all'origine della questione ossia il mancato pronunciamento dei nostri concittadini in merito alle opere proposte, a questo punto imposte, in quanto non inserite in alcun programma di governo sottoposto al giudizio degli elettori. 

Questo caso ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che a Peccioli, ormai da anni, vige e opera la regola: solo io decido. In barba a tutta la normativa ed a tutte le regole del vivere democratico che qui sono “sospese”."

Marianella Marianelli e Franco Cavallini - Gruppo consiliare Progetto Comune

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