Empoli sconvolta dalla scomparsa di Marco Alderighi: le indagini sull'impianto di riscaldamento

Marco Alderighi
Marco Alderighi (foto da Facebook)
Marco Alderighi

Marco Alderighi (foto da Facebook)

"Sto cercando delle parole ma non ne trovo nemmeno una. Dolore, angoscia e smarrimento. Perdere la vita così non è umanamente sopportabile". Così il sindaco Brenda Barnini, in un post intimo e sofferto, commenta la scomparsa di Marco Alderighi, ristoratore empolese quarantenne che ha perso la vita a Castiglione di Garfagnana per un'intossicazione da monossido di carbonio. La comunità empolese è rimasta tragicamente sconvolta da questa notizia, che si è sparsa oltre i confini della città. Il Green Stage di Montelupo, l'Osteria n° 30 e lo Zenzero a Empoli: questi i locali che hanno portato la firma di Alderighi, e tra questi era presente anche il socio e amico 43enne ricoverato all'ospedale pisano di Cisanello in prognosi riservata. Amici nel lavoro e nella vita, che si erano concessi una vacanza nella casa del padre di Alderighi tra le montagne della Garfagnana. Una vacanza che si è trasformata in un incubo.

"Ci sono giornate in cui pensi di aver dato il massimo sia in casa che a lavoro e con gli amici. Ti senti a posto o quasi, insomma... per come ci si può sentire a posto in un mondo complicato come quello di oggi. Hai fatto ciò’ che dovevi: hai rispettato l’agenda e le scadenze. Poi, nel bel mezzo di una riunione che ti dovrebbe traghettare verso la seconda parte della giornata, arriva la notizia fulminante, quelle a cui si fa fatica a credere. Una comunità intera perde dei protagonisti importanti a cui volevamo tutti bene. Famiglie che perdono figli. Amici che perdono amici. Un grande dolore". Questo è invece il messaggio lanciato dall'assessore empolese Eleonora Caponi, anch'essa abbattuta dalla ferale scoperta.

Davanti la saracinesca chiusa dell'Osteria n° 30, locale gestito dall'empolese scomparso, numerose persone stanno portando dei fiori nonostante la pioggia battente sulle strade della città. Un segno di vicinanza alla famiglia di Alderighi, tra cui la compagna e una figlia di soli 4 anni.

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MARCO ALDERIGHI E IL CALCIO

Alderighi era molto conosciuto anche per essere un protagonista attivo del mondo del calcio amatoriale. Ha vestito le maglie del Valdorme, del 4 Mori, del Ponzano e del Lazzeretto. A Ponzano era stato celebrato per aver segnato un gol, anzi il gol fondamentale, per la vittoria del campionato Uisp nella finale contro il Piaggione. La sua ultima attività, l'Osteria n° 30 di via del Gelsomino, era stato tra gli sponsor del torneo dell'Oratorio di Sant'Andrea. Si pensa che la galassia del calcio Uisp commemorerà Alderighi con iniziative speciali, che possano celebrare la sua figura di persona gioviale e amante del calcio giocato.

GLI AMICI DEVASTATI DALLA PERDITA

"Ho visto uno dei suoi amici mentre veniva sorretto da altri, era quasi svenuto", commenta Freddy Lavezzo, titolare del negozio Discofollia che si affaccia sull'Osteria di Alderighi. "Quando ho scoperto cos'era successo li ho chiamati, erano distrutti e mi hanno confermato che Marco era deceduto". Una scomparsa difficile da accettare. Colpa a quanto pare di una caldaia a gpl presente nel seminterrato. Il gas sprigionato, letale come i fumi di una stufa ma silenzioso e non osservabile, ha portato al mortale incidente. Nella casa, al momento dell'ingresso del carabiniere che ha sfondato la porta, dei vigili del fuoco e dei sanitari, è stato trovato anche un cane ormai privo di vita. Una disgrazia che poteva fare più vittime: il socio quarantenne, come già affermato, è in gravi condizioni a Pisa, unico sopravvissuto della tremenda faccenda. È stato trasferito nel reparto di rianimazione, ancora in prognosi riservata. Oggi ripeterà il trattamento in camera iperbarica.

LE INDAGINI

La casa è stata posta sotto sequestro dalla procura. Il sostituto procuratore Lucia Rugani ha chiesto l'esame esterno e i rilievi tossicologici sulla salma, al momento all'obitorio dell'ospedale di Castelnuovo, e nella serata di ieri la conferma: Marco Alderighi è rimasto avvelenato da monossido di carbonio. Le indagini dovranno rivelare il perché del malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento, se la revisione e i controlli erano stati fatti con regolarità. Al momento non sono noti i dettagli sui funerali, che presumibilmente si terranno nell'Empolese.

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