Con la delibera n. 88, adottata dalla Giunta dell’Unione il 27 dicembre 2017, è stato deciso di ridurre ai minimi termini quell’ente da tutti conosciuto come l’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa. - così Andrea Poggianti, Capogruppo e Consigliere Comunale del Centrodestra di Empoli.
Ente peraltro costituito, rispetto agli uffici e alle funzioni indicate nello Statuto, solo dalla Polizia Municipale, dalla Protezione Civile (che fa comunque capo alla stessa Dirigente della Polizia Municipale) e all’Ufficio Statistica. Nel corso del 2016, un precedente passo verso la riorganizzazione della Polizia Municipale in funzione unionale, aveva prodotto l’istituzione di alcuni uffici trasversali, rimasti a uno stato minimale, perché la giunta degli 11 sindaci dell’Unione non ha mai dato l’input necessario a farli decollare.
Tra questi il NOPS, il Nucelo Operativo di Polizia Stradale (formato da 1 ispettore e da 14 agenti, in prevalenza originari del Comando di Empoli), che mette in campo 3 pattuglie di Pronto Intervento ad ogni turno, ha il compito di intervenire sugli incidenti (657 sinistri nel solo 2017) e su tutte le richieste che arrivano dalla Centrale Operativa, coprendo l’intero territorio di competenza dell’Unione dei Comuni.
La delibera n. 88/2017, piuttosto che riorganizzare la Polizia Municipale in funzione di una ulteriore spinta verso il “corpo unico” dell’Unione, ha stabilito linee guida vincolanti che conducono esattamente nella direzione opposta e contraria. Il dato che salta agli occhi è che il NOPS (nucleo specializzato unionale) non viene più citato, (abrogazione implicita), ma subito dopo ci si accorge che il termine “territoriale” viene costantemente citato in ogni linea guida. Si dispone infatti di “valorizzare i nuclei territoriali”, di “potenziare le dotazioni territoriali”, di incrementare i servizi di primo contatto con la cittadinanza”, di “suddividere il territorio dell’Unione in nuclei territoriali” e, in ultimo, di “garantire la presenza di agenti sui territori …. Sentiti i responsabili territoriali”.
In poche parole, - continua Andrea Poggianti, Capogruppo e Consigliere Comunale del Centrodestra di Empoli. - anche in considerazione del numero ormai assolutamente inadeguato delle forze in campo, la Giunta dell’Unione ha detto che l’aver prelevato alcune risorse da 3 Comandi Territoriali (su 11) per creare un nucleo specializzato di Pronto Intervento che opera su tutto il territorio unionale sia stato un errore; ma soprattutto che i Sindaci vogliono poter disporre liberamente sul proprio territorio degli agenti di PM, senza intermediazione dell'Unione dei Comuni.
L’eliminazione del NOPS (implicita nella delibera) riporta pertanto la situazione organizzativa della P.M. al 31 dicembre 2012, primo giorno della neonata Unione. Ma è anche il passo per lo scioglimento dell’Ufficio Incidenti Unico per l’impossibilità logistica di gestire le diverse modalità di gestione dei rilievi che, con grande fatica, si stavano uniformando.
L'Unione dei Comuni, di cui è certificata la totale inutilità, rappresenta il fallimento e l'incapacità amministrativa del PD, il quale ha sacrificato sull'altare della politica le sorti lavorative di 88 Agenti di Polizia Municipale. L'impressione è che la delibera n. 88/2017, con la quale si sono trasferiti in capo all'Unione gli Agenti della PM dal 1 gennaio 2018, - conclude Andrea Poggianti, Capogruppo e Consigliere Comunale del Centrodestra di Empoli. - sia stato un solo passaggio formale e confusionale al solo fine di assicurare all'Unione dei Comuni i 900mila € annui che la Regione Toscana eroga agli enti di secondo grado efficienti.
Fonte: Il Centrodestra per Empoli
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