Ha ricevuto parere favorevole a maggioranza, ai sensi dell’art. 50 dello Statuto, la nomina di Monica Piovi a direttore generale dell’Estar, l’Ente di supporto tecnico amministrativo regionale. A votare a favore, in commissione Sanità presieduta da Stefano Scaramelli (Pd) i gruppi Pd e Mdp-Art.1.
L’Estar, lo ricordiamo, è stato istituito nel 2014 con l’obiettivo di ottimizzare la spesa regionale destinata ai beni sanitari, e si occupa, per conto di tutti gli enti che operano nel servizio sanitario toscano, di approvvigionamento di beni e servizi, di tecnologie dell’informazione e della comunicazione; di tecnologie sanitarie, di procedure concorsuali e selettive per il reclutamento del personale, di gestione delle procedure di gara.
Monica Piovi, ascoltata in Commissione, ha riassunto il suo curriculum (una carriera tutta spesa in Regione Toscana e nell’ambito sanitario, ricoprendo tra l’altro i ruoli di direttore generale dell’Estav centro e dell’Estav sud-est e di direttore generale dell’Asl di Empoli) e ha esposto i suoi obiettivi: l’Estar – ha spiegato – è e deve restare un ente strumentale, a servizio delle aziende. La mission è quella di garantire un equilibrio fra sostenibilità economica e migliore prestazione tecnologica di prodotti, beni e servizi, e di fornire il prodotto giusto al paziente giusto.
Scaramelli ha dichiarato “piena fiducia nella competenza di Monica Piovi, che sa bene come le aspettative nei suoi confronti siano alte, per migliorare l’efficienza di Estar”. Stefano Mugnai (Fi), pur dichiarando stima nei confronti di Piovi, ha ricordato che l’Estar “è uno dei talloni d’Achille della sanità toscana perché non sta producendo gli effetti sperati” e ha usato parole molto critiche “sul valzer delle nomine che si inaugura oggi”. “Sono sempre le solite persone che si scambiano le poltrone – ha detto – e spesso la Giunta agisce con arroganza, come accaduto nei giorni scorsi: si fa un bando, peraltro non necessario, e poi prima che si concluda si annuncia già chi ricoprirà il posto”.
Paolo Sarti (Sì-Toscana a Sinistra) ha osservato che “se a metà legislatura si deve cambiare la squadra è segno evidente che la squadra non funzionava” e che riguardo all’Estar forse è necessario un ripensamento e una ridistribuzione sul territorio. Anche Andrea Quartini (M5S) ha criticato “il modo arrogante e maldestro con cui il governo regionale provvede alle nomine” e ha annunciato che i Cinque Stelle sono contrari alle nomine politiche.
Roberto Salvini (Lega) ha ricordato che i risparmi veri si fanno non sulle gare, ma con la prevenzione, mentre Enrico Sostegni (Pd) ha sottolineato la preparazione e la competenza della nuova nominata e ha sottolineato la necessità di migliorare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e di porre attenzione alle forniture degli enti che si occupano di ricerca. Paolo Bambagioni (Pd) ha detto che “la scelta della centrale unica di acquisto è stata anticipatoria rispetto al quadro nazionale e non avrebbe senso tornare indietro adesso”. Serena Spinelli(Mdp-Art.1) ha posto l’accento sulla necessità di migliorare la comunicazione tra gli ospedali toscani e la fornitura dei prodotti più adeguati alle esigenze del paziente.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa
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