La “complessità” delle cose da affrontare è chiara ma l’impegno profuso è “alto” così come il senso di “grande laboriosità che tutti noi abbiamo percepito”. Lo ha dichiarato il presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale, Stefano Baccelli (Pd), al termine dell’audizione del presidente dell’Autorità portuale Alto Tirreno, Stefano Corsini. Sul tavolo, la gara di affidamento dei bacini di carenaggio del Porto di Livorno, la rimozione della nave Urania e il futuro della banchina 75.
Il cronoprogramma annunciato da Corsini rivede le previsioni da lui stesso fatte lo scorso 20 aprile e risponde alle domande del vicepresidente segretario della commissione Francesco Gazzetti (Pd): “Nella migliore delle ipotesi, potremmo avere la gara affidata a giugno” ha detto riferendosi ai bacini di carenaggio. La rimozione della nave, invece, appare più complicata. “C’è di mezzo il Tribunale” ha detto. “Noi cerchiamo di mettercela tutta e speriamo di chiudere anche questa partita entro l’estate”. Sull’utilizzo della banchina 75, tra quelle “più importanti del porto”, il presidente dell’Autorità ha ricordato cosa prevede l’accordo di programma: nell’attuale fase di riorganizzazione deve essere usata come appoggio. A detta di Corsini, ci sono due aspetti fondamentali da tenere di conto: infrastrutturale e di tempo. Sul primo ha spiegato che la banchina è destinata ad accogliere il “minor numero di barche possibili, con le lunghezze minime possibili, per utilizzare il minor tratto possibile e comunque tale da rimanere vicino al limite attuale e non occupare acqua di fronte alla banchina 76”. Sulla tempistica, occorre accelerare la realizzazione del porto della Bellana e trovare “soluzioni condivisibili”, anche “rinunciando a possibili varianti al Piano regolatore”. La situazione della banchina 75 è “comunque provvisoria”, ha chiarito Corsini.
Soddisfazione e un “ringraziamento particolare” per il “costante aggiornamento e il dialogo instaurato”, è stato espresso da Gazzetti che ha ricordato come la riattivazione dei bacini sia vissuta come “un’opportunità”.
Secondo il presidente Baccelli, le stime date in commissione attestano “risultati importanti sia per le attività commerciali che per i passeggeri”. “Persistono difficoltà oggettive rispetto ai bacini di carenaggio e alla nave incagliata prima fisicamente e rimasta tale da vicende giudiziarie”. “Eppure – ha continuato Baccelli – Corsini ci consegna un programma di investimenti per centinaia di milioni davvero convincente per i porti di Livorno e Piombino ma anche per tutta la Toscana”. “Questo è il tema: il collegamento alle ferrovie, e quindi alla Tirrenica, alla Pisa-Collesalvetti piuttosto che al distretto cartario di Lucca, significa un vero vantaggio competitivo per le nostre aziende e miglioramento della qualità ambientale” ha detto ancora il presidente parlando di una Toscana che “si aggiorna e che migliora le infrastrutture per aumentare il benessere economico e ambientale dei cittadini”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Livorno
<< Indietro