Riportare i giovani castellani nel volontariato: presentato il progetto HereWeAre

Creare attraverso l’esperienza del volontariato uno spazio fruibile per i giovani: un luogo di aggregazione, ma anche un’opportunità di confronto, di formazione e di crescita personale. Un punto di riferimento, insomma, che possa offrire loro nuovi stimoli e indirizzarli verso l’adozione di “buone pratiche” all’interno della comunità, rafforzando il senso di appartenenza e l’azione di contrasto nei confronti di fenomeni negativi, quali l’abbandono scolastico, la vita di strada, la devianza giovanile in genere.

Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del progetto “HereWeAre”, che vedrà protagoniste tre associazioni da sempre votate alla solidarietà e all’impegno civile quali la Prociv Arci, l’Avis e l’associazione “Neri – Ferramosca”, e che sarà realizzato a partire dalle prossime settimane grazie al contributo di Regione Toscana GiovaniSì, nell’ambito del Bando “Il volontariato per la comunità 2017” promosso dal Cesvot in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

I contenuti di dettaglio del progetto sono stati illustrati questa mattina nella sala rossa del Municipio di Castelfiorentino dal Sindaco, Alessio Falorni, dal presidente della Prociv Arci, Marco Cappellini (referente del progetto) e Isa Mancini (Presidente dell’Avis).

Punto di riferimento sarà la Prociv Arci di Castelfiorentino, che attraverso un lavoro di rete con le altre associazioni cercherà di intercettare soprattutto giovani e adolescenti che risultano magari in situazioni di “sbandamento sociale”, creando una serie di attività e di esperienze di confronto con le persone impegnate nel volontariato per offrire loro una valida alternativa alla vita “di strada”, attraverso corsi di avviamento al lavoro, attività sportive, attività di volontariato, lavori socialmente utili.

Fondamentale, in questo percorso, sarà il lavoro svolto dai volontari: “il contatto diretto tra giovani e volontari – spiega Marco Cappellini – sarà alla base della nostra azione. Cercheremo di avvicinarli e di metterli a loro agio, creando gruppi di lavoro, ricercando i punti di forza di ognuno per creare le giuste motivazioni. Il progetto punta molto a creare le occasioni in cui possano mettersi in gioco. L’esperienza insegna che questo tipo di approccio in molti casi cambia radicalmente la mentalità di un giovane, inducendolo ad acquisire maggiore sicurezza in sé stesso e negli altri e a vedere il territorio in cui vive con occhi diversi”.

“Questo progetto – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – rappresenta un ulteriore salto di qualità dell’impegno delle nostre associazioni a favore dei giovani, per ridurre i casi di emarginazione e disagio e trasformare situazioni potenzialmente “negative” in energie positive al servizio del nostro territorio. Fare volontariato, impegnarsi in quelle attività che sono più in linea con determinate attitudini, sperimentare nuove sfide con sé stessi è un modo per accrescere anzitutto l’autostima, il primo passo per diventare protagonisti e non spettatori passivi della nostra comunità. Ringrazio pertanto la Prociv Arci, referente primario di questo progetto, l’Avis e l’Associazione “Neri – Ferramosca” che ne supporteranno la realizzazione portando in dote l’esperienza maturata nei settori della solidarietà e dello sport.”

Chi desidera avere ulteriori informazioni sul progetto “HereWeAre” può rivolgersi alla sede della Protezione Civile (Palazzina Stazione Ferroviaria, via Ridolfi 15) aperta dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 20.00, oppure contattare telefonicamente il numero 328.1413869. La Prociv Arci dispone anche di un proprio profilo facebook (facebook.com/protezionecivile.castelfiorentino/).

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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