Proteste della municipale dell'Unione, il M5S: "Anno nuovo, vita nuova ma non migliore per gli agenti"

“Anno nuovo, vita nuova”. Mai come quest’anno l’adagio si addice agli agenti di Polizia Municipale dell’Unione Empolese Valdelsa che, dal 1 gennaio 2018, sono passati armi e bagagli alle dipendenze dell’Ente di Piazza della Vittoria. Che vita nuova poi implichi anche migliore è tutto da vedere e, ad un esame più attento, sembrerebbe proprio che non sia questo il caso.

Da inizio anno le RSU hanno già fatto presente che, per mancanza di istruzioni chiare in merito, diversi servizi accessori che venivano svolti dalle forze di PM su delega del sindaco, come il ritiro della pensione per cittadini impossibilitati o la riscossione diretta del suolo pubblico, dovranno essere sospesi. Se era da aspettarsi che le carenze strutturali più volte lamentate dalle RSU non si sarebbero risolte in un colpo di bacchetta con il mero passaggio all’Unione, resta da capire perché sindaci e dirigenti del servizio non si siano dotati di quegli atti pubblici che avrebbero consentito almeno la continuità dei servizi suddetti. Dove sia da ricercarsi la responsabilità di tali disservizi legati alla macchina politico-amministrativa piuttosto che alla carenza di risorse, è un’altra risposta che gradiremmo ascoltare dai diretti interessati.

E mentre il caos si diffonde all’interno del servizio di PM, si attendono ancora risposte sulla legittimità dei procedimenti e degli atti firmati dall’attuale Presidente dell’Unione, a nostro parere “scaduto” per sopraggiunti termini come prescritto dallo Statuto.

M5S Empolese Valdelsa

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