Oggi, a seguito del triste epilogo che vede venire meno uno dei patrimoni che da generazioni appartengono allo scrigno dei gioielli del Comprensorio: CarismiI, perché ceduto ad investitori francesi, e la conseguente perdita di ruolo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Gruppo Consiliare Progetto Insieme per primo coinvolge ufficialmente le istituzioni locali presentando un Ordine del Giorno che, a sua volta inoltrato ai sindaci dei comuni del Comprensorio nei propri Consigli Comunali, possa diventare punto fermo dal quale partire per effettuare azioni di controllo e monitoraggio a tutela dei risparmiatori, dei dipendenti e della collettività.
Ci auguriamo che la votazione e l’adozione dell’OdG che rimettiamo in allegato sia parte dell’azione concreta degli amministratori locali sul tema, e stimolo di attenzione da parte dei segretari di partito, delle forze politiche e delle organizzazioni sindacali della regione.
Se ciò venisse meno, Progetto Insieme continuerà il focus sul problema adottando le attività in merito che saranno ritenute opportune.
ORDINE DEL GIORNO
Il Gruppo Consiliare Progetto Insieme, rileva la vicenda della Banca CARISMI - Cassa Risparmio di San Miniato. Le sue inedite ripercussioni per i territori del Comprensorio del Cuoio e di Montopoli generano, a livello territoriale, dubbi e perplessità sugli eventuali effetti che tale trasferimento potrebbe portare in termini di perdite significative per famiglie, imprese nonché l’intero tessuto economico comprensoriale e suscita in questo Gruppo Consiliare le seguenti riflessioni:
1. Se il board in via di insediamento sia a carattere di transizione o meno, ossia avente o no mandato di convogliare la storica banca del Comprensorio verso la fusione per assorbimento in Crèdite Agricole da qui a entro la prossima estate;
2. Se l’inevitabile assorbimento di ex Carismi nella nuova proprietà, dato oramai per scontato, non comporti come pesante prezzo a danno della collettività e delle radici di uno dei distretti produttivi più importanti della Toscana –e dell’Italia di Mezzo, parafrasando una delle definizioni più caratteristiche coniate dall’attuale Governatore della Toscana in tema di economia regionale- la scomparsa definitiva del marchio e del nome della sua Banca di sempre;
3. Se la futura Banca, per fini di riequilibrio del bilancio, non stia pensando di rientrare dalle perdite contraendosi in termini di forza lavoro –dipendenti diretti, fornitori, stakeholders- e
di eventuale chiusura di filiali così come attuato da Monte dei Paschi per la sua filiale di Terricciola e la richiesta di chiarezza espressa ufficialmente dalla comunità come da loro documento pubblicato sulla stampa del 04 Gennaio 2018;
4. Quanto sia legato, in termini di dinamiche societarie, politiche e di mancata presa di posizione –a oggi- delle istituzioni locali storicamente legate alla Cassa l’arrivo del nuovo socio di maggioranza e le dimissioni del Presidente della Fondazione CRSM -socio di minoranza- e se le motivazioni indotte nello scritto di accompagnamento alle dimissioni dello stesso Presidente siano o no rivolte, oltre che al nuovo azionista primo e ai membri di Fondazione, anche alla politica locale e alle amministrazioni silenti.
Per qua sopra, e per le riflessioni esposte
IMPEGNA
Il Sindaco del Comune di Montopoli in Val d’Arno a farsi capofila dei sindaci dei comuni di San Miniato, Santa Croce, Castelfranco di Sotto, Santa Maria a Monte e Fucecchio per: azioni a tutela dei risparmiatori, delle imprese, degli azionisti, dei dipendenti, che salvaguardino i posti di lavoro, i capitali impegnati e depositati; anche a tutela dei servizi comunali, dietro sostegno economico di Fondazione CRSM. Inoltre, il Sindaco e il Comune di Montopoli unitamente ai sindaci dei comuni sopradetti, in virtù della Legge Anticorruzione e il Codice degli Appalti si facciano garanti per gli eventuali finanziamenti ed impegni economici per le ditte e le società che interagiscono con gli assessorati competenti dei comuni eventualmente coinvolti.
Impegna altresì il Sindaco del Comune di Montopoli a diffondere il presente Ordine del Giorno ai sindaci del Comprensorio perché tale OdG sia votato nei rispettivi Consigli Comunali.
Lista civica 'Progetto Insieme'
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