“Questo sistema di gestione dei migranti va abolito e sostituito con un normale sistema con quote di ingresso regolari”. In piena polemica politica sul caso ‘Diciotti’, il sindaco di Empoli Brenda Barnini interviene nel dibattito con un lungo post nel quale, al netto delle questioni ‘Salvinian-politiche’ (ad onor del vero solo accennate qua e là), propone la sua nuova ricetta di accoglienza e, soprattutto, lo fa in modo deciso. La sua proposta, in sintesi, è quella di tornare alla legge Turco Napolitano, poi in parte modificata dalla Bossi-Fini ed infine sostituita dall’attuale sistema che, come pare ormai evidente a tutti, mostra evidentissime lacune.
Il sindaco parla senza mezzi termini di un sistema di “clandestini per forza” per il quale solo l’abolizione può portare a migliorare la gestione del fenomeno. “Se non si segue questa strada - scrive la Barnini - vuol dire che in realtà non siamo interessati a fermare l'immigrazione clandestina ma a mantenere questo stato di cose per lucrarci politicamente sia chi difende il diritto individuale alla migrazione ma molto di più direi, a giudicare dai likes, i Ministri nazionalisti”.
Sui famosi 35 euro che mediamente un migrante ospite costa alle casse dello stato, la Barnini propone la loro eliminazione e la destinazione della somma ai Comuni ed alla forze dell’ordine per garantire integrazione e sicurezza, mentre il ragionamento si sposta poi su cosa fare delle persone che sono entrate in Italia. “Anche in questo caso il realismo e la necessità di sicurezza suggerirebbero di dar loro la possibilità di cercarsi un lavoro regolarmente invece di tenerli tutti in sospeso ad attendere i giudizi delle commissioni ministeriali. Perché se ti tengo qui senza far niente le probabilità che tu venga cercato dalla criminalità per spacciare o violare la legge sono parecchio elevate. Nella mia esperienza da sindaco so bene che l'integrazione si realizza solo se la legge è uguale per tutti, se chi sbaglia paga e chi merita invece viene premiato”.
“Prima del sistema dei 35 euro con flussi troppo risicati – chiude la Barnini in un commento - c'era il sistema che dico io e infatti scrivo ripristinare. Le persone che adesso aspettano lo fanno perché lo stato italiano ha deciso di farle aspettare anziché concedere un permesso di soggiorno per ricerca lavoro e questo è esattamente il motivo per cui molti di loro vengono ingaggiati dalla criminalità. Con il sistema di prima, la legge Turco Napolitano, chi entrava lo faceva in modo regolare e cercava un lavoro”.
Marco Mainardi
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