Sanità, l'opposizione in difesa degli ospedali della Lunigiana

"Sarebbe un danno gravissimo per una popolazione di 60mila persone in Lunigiana. Per questo sono state raccolte 4mila firme per scongiurare la chiusura dei presidi sanitari di Pontremoli e Fivizzano che sono stati progressivamente depotenziati nel corso degli anni. I servizi alla cittadinanza sono stati letteralmente dimezzati, un problema sentito soprattutto da anziani, bambini, e residenti delle frazioni montane. Le strutture non sono mai state adeguate, e c'è una mancanza clamorosa di medici e infermieri. Porteremo il caso all'attenzione del Consiglio regionale". Così il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) e la responsabile per la Lunigiana di Fratelli d'Italia, Emanuela Buasetto.

I capigruppo si sono accordati per portare una mozione alla Giunta regionale e far ascoltare i comitati territoriali in Commissione sanità.

I presidi sanitari di Pontremoli e Fivizzano sono a rischio chiusura nel marzo 2020. Una delibera Asl sancisce per quella data la fine dell’unità complessa di chirurgia di Pontremoli e questo significherebbe rendere il presidio un day surgery: niente anestesia, niente emergenze vere trattate h24. I due presidi registrano oltre 10mila accessi l'anno.

Lega: “Difendiamo gli ospedali di Fivizzano e Pontremoli. Tutte le opposizioni toscane contro l’impoverimento dell’offerta sanitaria della Lunigiana”

A rischio la salute dei residenti dell’area per i continui tagli: Alberti e Montemagni (Lega) al fianco dei residenti che chiedono presidi sanitari efficienti vicini a casa.

I consiglieri regionali Jacopo Alberti e Elisa Montemagni a fianco dei comitati locali Sos Salute Lunigiana e Difesa salute Lunigiana, che hanno raccolto oltre 4000 firme per chiedere la riclassificazione  a ‘poli base’ dei due punti ospedalieri, al fine di garantire un servizio adeguato ai circa 60mila residenti della Lunigiana. I consiglieri regionali Montemagni e Alberti, hanno firmato, insieme agli altri Gruppi consiliari, una mozione urgente - che sarà dunque inserita nei lavori del Consiglio regionale odierno - per chiedere l’impegno dell’Assessore Stefania Saccardi a farsi carico della questione già dalla prossima seduta di Commissione sanità, in cui è prevista l’audizione dei comitati.  

“Chiediamo – dicono i consiglieri - un impegno serio da parte dell’Assessore e di tutta la Giunta, a prendere in esame tutte le misure possibili per scongiurare il depotenziamento dell’offerta sanitaria della Lunigiana, un territorio geograficamente complesso, abitato da circa 60mila persone, tra cui molti anziani, dove l’assistenza sanitaria non può essere più oggetto di tagli indiscriminati come avvenuto negli ultimi anni”.  

Fonte: Ufficio stampa

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