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Ieri sera, 24 settembre, un vasto incendio ha interessato il bosco nella zona di Calci sul Monte Serra. Il personale dei vigili del fuoco del comando di Pisa sul posto sin da subito con cinque squadre perché l’incendio è stato alimentato dal forte vento.
È stato richiesto l'ausilio di più squadre per domare le fiamme e intorno a mezzanotte sul posto sono state inviate squadre dai comandi di Livorno, Pistoia, Lucca, Massa, Firenze, Grosseto e Arezzo.
Monte Serra, una notte di fuoco
Intorno alle 5 di questa mattina la zona più interessata è risultata quella di Montemagno che è stata evacuata. L’incendio sta camminando ancora grazie al forte vento che cambia continuamente direzione rende quasi impossibile operazioni di spegnimento le squadre di vigili del fuoco e dei volontari si schierano principalmente a presidio delle zone abitative e produttive. Attualmente l’incendio si trova sopra l’isolato di Caprona e si sta spingendo verso la zona della verruca. Stanno giungendo anche squadre dei vigili del fuoco ed altre regioni. Da stanotte circa 80 vigili del fuoco con 30 auto mezzi stanno operando in zona.
Alle 8 è arrivato il primo Canadair. La situazione è molto complessa da gestire perché il vento continua a cambiare direzione. I sindaci delle zone maggiormente interessate stanno operando per la sicurezza degli abitanti.
Dalla Prefettura è chiesta la massima collaborazione alla popolazione, se richiesto, è necessario abbandonare le proprie case.
Dall'Emilia Romagna e dalla Campania stanno giungendo altri mezzi di soccorso.
AGGIORNAMENTO ORE 19.30 - L’incendio si è allontanato dalla zona di Calci e sta interessando la zona di Uliveto e la piana di Noce. L’intervento dei cinque aerei della flotta del corpo nazionale Vvf e degli elicotteri della Regione Toscana hanno contenuto l’espansione dell’incendio.
Sul posto permangono i vigili del fuoco che lavoreranno tutta la notte a protezione delle abitazioni e degli insediamenti produttivi. Per domani mattina presto è previsto nuovamente l’intervento dei mezzi aerei.
AGGIORNAMENTO ORE 20 - I vigili del fuoco di Pisa stanno intervenendo con alcune squadre anche in un altro rogo più a ovest. Il nuovo incendio si sarebbe sviluppato a Avane, frazione di Vecchiano.
AGGIORNAMENTO ORE 23 - Il fronte dell’incendio di Avane si è ampliato alimentato dal forte vento e le squadre dei vigili del fuoco sono a presidio delle abitazioni che gradualmente sono state messe in sicurezza. Ci sono state difficoltà di comunicazione. Dai vigili del fuoco precisano che non ci sono state evacuazioni, ma solo un allontanamento precauzionale. Al momento l’incendio sta interessando una zona priva di abitazioni.
Monte Serra, Rossi con le squadre di spegnimento
Il presidente Enrico Rossi ha raggiunto Calci, sul cui territorio dalle dieci di ieri sera, 24 settembre, sta divampando un vasto incendio boschivo, alimentato da forti venti di tramontana, che sta interessando la zona dei monti Pisani alle porte di Pisa.
Sul posto anche gli assessori regionali Federica Fratoni e Marco Remaschi. La Protezione civile regionale, assieme al Comune di Calci, ha provveduto all'evacuazione e alla messa in sicurezza di numerose abitazioni minacciate dalle fiamme.
Al momento sono state evacuate le frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia e Crespignana per un totale di 70 famiglie cioè 500 sfollati.
Da questa notte, inviate dalla Protezione civile regionale, stanno operando 180 squadre antincendio, 50 uomini del volontariato e operai forestali, coordinate dal Comune di Vicopisano. Presenti sul posto anche numerose squadre dei Vigili del Fuoco.
Sono stati attivati tre punti di accoglienza alla palestra della parrocchia di Calci, al circolo ricreativo di Campo e alla palestra di Vicopisano. Il vento soffia fortissimo, in media a circa 30 chilometri orari, con raffiche che superano i 40 all'ora.
Due Canadair sono già operativi, mentre 4 elicotteri antincendio della Regione non possono decollare al momento a causa del troppo vento.
Inoltre dall'aeroporto di Napoli Capodichino è in partenza un elicottero S64 in dotazione alla Forestale, si tratta del mezzo aereo con la massima capienza d'acqua.
Il presidente Enrico Rossi ha convocato una conferenza stampa per le 11.30 di questa mattina presso il Comune di Calci, insieme a lui ci saranno il sindaco Massimiliano Ghimenti e il responsabile dell'Antincendio della Protezione civile regionale.
In questo momento Rossi e Ghimenti stanno facendo visita alla popolazione sfollata.
Intanto il capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli ha fatto sapere che uno dei due Canadair pronti per partire è guasto, ma si prevede che ne arrivino comunque altri 3 per le 10.20.
Per le 10.40 è previsto l'arrivo di un Chinook mentre per fine mattinata è atteso l' elicottero S64, in dotazione alla Forestale, partito dall'aeroporto di Napoli Capodichino.
Monte Serra, le comunicazioni alla cittadinanza
Il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti ha diramato comunicazioni per tutta la notte rivolto agli abitanti dell'area. Secondo quanto affermato, tutte le abitazioni sono state contattate una per una per avvisare dell'evacuazione ma a quanto pare, questa voce è da confermare, alcune famiglie sarebbero andate via da sole. Sono state evacuate le aree di Montemagno, San Lorenzo e La Torre. È stato organizzato un bus che porti le persone a scendere dal monte fino al capolinea di via Brogiotti a Calci. Dopo una prima comunicazione di alcune scuole chiuse (Zambra perché più vicina all'area interessata), sono state chiuse tutte le scuole anche a Cascina, con disagio per il mancato dialogo con i genitori. A Calci e Vicopisano tutte le scuole sono state chiuse secondo ordinanza dei sindaci Alessandro Ghimenti e Juri Taglioli. Una palestra comunale è stata allestita per l'emergenza sfollamento, più di cento persone sono state evacuate, come comunica il sindaco di Cascina Susanna Ceccardi. Domani le scuole a Cascina saranno aperte, precisa l'assessore Cosentini. I canadair dalle 8 di questa mattina sono in volo.
Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia e Crespignana sono le frazioni di Calci evacuate, nei 3 i punti di accoglienza: la palestra della parrocchia di Calci, il circolo ricreativo di Campo e la palestra di Vicopisano. Anche a Caprona di Vicopisano l'allerta è massima e sono state fatte evacuare alcune abitazioni.
Da Vicopisano fanno sapere: coloro che abitano a Noce, nelle case sul monte a Lugnano, anche Campo dei Lupi, e nelle case sulla Provinciale di Uliveto Terme si preparino perché potrebbero essere evacuati. Se vogliono possono già uscire, a scopo precauzionale, e raggiungere il Palazzetto dello Sport. Cerchiamo di mantenere la calma è la lucidità, guidate con prudenza. Vi daremo presto nuovi aggiornamenti. Consigliate a chi non è iscritto a WhatsApp Comunale di iscriversi, inviando un messaggio WhatsApp a questo numero: 366/8301788 con scritto “attiva iscrizione” e di salvare il numero in rubrica per ricevere messaggi.
Centinaio: "Chiederò stato di mergenza"
Sull'auspicio del presidente della Toscana Enrico Rossi, affinché vi sia anche la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale da parte del Governo sull'incendio sui monti Pisani, "passerò il messaggio al presidente Conte e al Consiglio dei ministri. Contemporaneamente il mio ministero già da stasera ha aperto un'unità di crisi per capire come dare ristoro agli agricoltori danneggiati". Lo ha detto il ministro per le Politiche agricole Gian Marco Centinaio a Calci (Pisa) dove ha incontrato i sindaci dell'area interessata dal rogo nel Centro di coordinamento della Protezione civile da dove vengono coordinate le operazioni di spegnimento. Il ministro Centinaio ha sottolineato che il ristoro sarà da attribuire "in base alle competenze regionali e a quelle nazionali. Cerchiamo di capire se la Regione Toscana ha previsto un ristoro in caso di incendi. Fondi che dovrebbe avere previsto. Se lo ha fatto bene, altrimenti cercheremo di dare una mano".
Centinaio ha anche voluto specificare che "lo sforzo profuso dai vigili del fuoco è il massimo che ci possa essere in queste condizioni. Questo è il dispiegamento di forze più efficace che si possa fare. Se uno mi chiede se si può fare di più, la risposta è no".
Il sottosegretario Candiani ha annunciato che "domani mattina si aggiungerà un nuovo elicottero Ericson dal sud Italia".
Le previsioni del tempo
Proseguirà anche oggi a soffiare il vento che da ieri sera sta spirando attorno a una media di 20 km/h con raffiche tra 30-40km/h.
Lo annunciano le previsioni del Lamma al quale il presidente Rossi, da stamani a Calci per seguire le operazioni di spegnimento, ha chiesto un aggiornamento delle condizioni meteo.
Il vento, con direzione prevalente da nordest, risulta molto variabile sul sito dell'incendio poiché questo situato sottovento al flusso e per ragioni morfologiche del rilievo.
Le previsioni per la giornata di oggi annunciano condizioni pressoché invariate il che non faciliterà le operazioni. Tuttavia, dalle ultime informazioni evidenziate dalla modellistica, tra le ore 12 e le 17 sembra possibile un'attenuazione del vento con valori medi attorno a 15 km/h e raffiche attorno a 30 km/h.
In serata sembra tornare ai valori attuali che rimarranno per tutta la mattinata di domani, mercoledì. Dal pomeriggio di domani graduale attenuazione.
Monte Serra, problemi alla viabilità
Lungo la Fi-Pi-Li si hanno code nelle zone interessate perché nuovi soccorsi stanno accorrendo sul posto e le auto in transito stanno dando loro la precedenza. È rimasta chiusa la sp2 Vicarese da Caprona a Vicopisano per lo stesso motivo oltre che per la grande colonna di fumo. Purtroppo, c'è anche da annotare come molti curiosi stiano creando le file per fotografare il triste spettacolo che da ore fa da protagonista sui monti del Pisano.
Stanotte sentivo puzza di bruciato ma pensavo di starmela sognando. Stamattina scopro che a pochi km da qui è successo questo.
Madonna mia.#MonteSerrapic.twitter.com/73oaSL8dNH— sofffete 🐺🌻 (@uncuorechevive) 25 settembre 2018
Toscana Aeroporti annuncia la chiusura del traffico aereo commerciale dell’aeroporto di Pisa al fine di favorire il traffico dei mezzi antincendio impegnati nello spegnimento del rogo. Il traffico aereo riprenderà alle 19.40, ora in cui cesseranno le operazioni aeree di spegnimento dell’incendio. Per informazioni su ritardi e cancellazioni dei voli, si prega di contattare la propria compagnia aerea.
Contributi per gli sfollati e i commercianti
Le parole degli sfollati: "I vigili del fuoco sono stati i nostri angeli"
Da questa notte moltissimi gli sfollati che hanno trovato accoglienza nella palestra di Calci, adibita a punto di raccolta. La frazione di Montemagno è stata interamente evacuata.
Paola, una delle persone sfollate: "I vigili del fuoco sono stati i nostri angeli. Era uno scenario apocalittico e per fortuna ci hanno portato qui, in salvo. Spero che questo rogo - ha detto la donna - sia stato provocato da una sbadataggine perché non riesco a pensare a tanta cattiveria e a una mente tanto perversa. Ci sono interi uliveti andati distrutti e danni molto ingenti temo anche alle abitazioni".
Secondo alcuni degli sfollati di Calci sarebbero stati almeno quattro i diversi punti di innesco ma per ora non ci sono conferme da parte delle autorità. Anche se un'impiegata comunale ammette sconsolata: "Le fiamme sono partite dallo stesso punto dell'incendio della scorsa settimana e, in qualche modo, dopo avere ricevuto l'allerta del vento forte temevamo questo disastri anzi ce lo aspettavamo". Era appena il 15 settembre scorso quando un rogo si era sviluppato in località La Croce, nel comune di Calci: in quel caso era stato subito possibile l'intervento degli elicotteri della Regione, 6 gli ettari andati in fumo.
In seguito al tragico incendio avvenuto circa alle 2 di stanotte a Montemagno, parla un cittadino disperato. Fabio Bonanni, 71enne nato e vissuto in questa frazione, dice di non aver più nemmeno il coraggio di guardare verso il monte, lui ha paura di aver perso il suo paradiso, teme che non ci sia più niente. Castagneti, olivetti e vigne sono completamenti distrutti.
Enrico Rossi: stima 600 ettari bruciati
È di circa 600 ettari andati a fuoco la prima stima dell’incendio, a dirlo il presidente della Regione toscana Enrico Rossi incontrando i giornalisti a Calci insieme al sindaco Massimiliano Ghimenti. Entrambi stanno incontrando gli sfollati nel centro di accoglienza nel paese, spiegando loro che fino a domani pomeriggio non potranno rientrare nelle loro case, per via del fumo e anche per facilitare le operazioni per domare il rogo.
Ci sono state delle resistenze da parte di alcuni residenti a lasciare le loro case. Lo fa sapere il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti, questo ha complicato le operazioni di quanti impegnati nello spegnimento delle fiamme. La situazione più grave sembra essere a Montemagno, borgo che domina la val Graziosa.
È da stamane che tra i residenti circola la voce che le fiamme possano aver toccato anche le case ma non c'è alcuna conferma.
Intanto il capo , si spiega dalla Regione, ha fatto sapere che Uno dei due Canadair, spiega il capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli, è guasto, ma si prevede che ne arrivino comunque altri 3. Per le 10.40 è previsto l'arrivo di un elicottero Chinook mentre per fine mattinata è atteso l' elicottero S64, in dotazione alla Forestale, partito dall'aeroporto di Napoli Capodichino.
Solidarietà dal Consiglio regionale, interrotto per l'occasione
La seduta del Consiglio regionale è stata sospesa alle 17. Il capogruppo Pd Leonardo Marras, ha chiesto al presidente, Eugenio Giani l’interruzione dei lavori d’Aula per consentire ai consiglieri regionali di recarsi a Calci, nel pisano, per incontrare il ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio. Il ministro si sta recando sul luogo per verificare le condizioni in cui versa il territorio devastato dall’incendio.
La seduta riprenderà regolarmente domani, mercoledì 26 settembre, alle 9.30.
Prima della sospensione, l’aula ha approvato all’unanimità la mozione con cui il Consiglio regionale interviene per esprimere solidarietà e sostegno ai residenti e alle amministrazioni coinvolte dal terribile incendio che sta divampando nel pisano.
Il testo votato è frutto del lavoro congiunto tra tutte le forze politiche; la Lega ha ritirato la mozione che aveva iscritto fin da questa mattina, per sostituirla con il testo integrato e quindi approvato.
La mozione invita la II e la IV commissione consiliare a svolgere, insieme ai consiglieri regionali territorialmente interessati, “un sopralluogo urgente” sui luoghi in cui l’incendio si è originato e dove si è propagato, per prendere consapevolezza delle azioni che possono essere messe in campo per andare incontro alle esigenze delle persone colpite e per evitare il ripetersi di eventi simili.
L’atto impegna poi la Giunta a “monitorare costantemente” l’evolversi della vicenda, “dando tutto il supporto ai Comuni coinvolti e ai cittadini”, tramite i propri uffici, “per addivenire a una corretta quantificazione dei danni ambientali e di quelli subiti da cose o persone”.
Il governo regionale deve “accelerare l’approvazione del piano regionale per il rafforzamento del sistema di prevenzione anti-incendio boschivo”, anche attraverso l’installazione di strumenti tecnologici di controllo e di allerta e la realizzazione di interventi utili a limitare il propagarsi degli incendi. La Giunta deve poi riferire alle Commissioni competenti, la II e la IV, circa l’evolversi della situazione e attuazione della stessa mozione votata.
L’esecutivo è quindi impegnato a istituire un fondo regionale per il risarcimento dei danni che saranno quantificati in seguito.
Vista al momento l’impossibilità di “stimare l’esatta entità dei danni” ad abitazioni, aziende e a tutte le attività presenti nella zona, la mozione prende atto dell’impegno profuso dagli uffici della Regione, insieme ai Comuni interessati, per il coordinamento degli interventi di soccorso e per il monitoraggio costante della situazione, con l’impiego di uomini e mezzi della Regione.
Si richiama il fatto che il presidente della Toscana, subito dopo il sopralluogo del Monte Serra, ha firmato il decreto che attiva lo stato di emergenza regionale, prevedendo anche lo stanziamento di 200mila euro per coprire le spese di soccorso e assistenza.
Il Consiglio regionale, infine, si impegna, sentito l’Ufficio di presidenza, a valutare “ulteriori iniziative” a cui far fronte anche mediante l’integrazione del fondo alimentato dai risparmi conseguiti mediante l’applicazione del contributo di solidarietà sugli assegni vitalizi in erogazione agli ex consiglieri, con una parte dell’avanzo di amministrazione.
“Il Consiglio è vicino alle comunità di Calci e Vicopisano, in queste ore minacciate da un vasto rogo che sta divorando centinaia di ettari di bosco. Garantiremo la nostra presenza con spirito di servizio e senso di responsabilità. Saremo uniti nel contrastare atti che mettono a repentaglio la sicurezza di intere famiglie, delle loro case e del nostro splendido territorio boschivo”.
Così si è pronunciato il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani ad apertura dei lavori d’Aula di questo pomeriggio, 25 settembre, a commento del gravissimo incendio che ha distrutto 600 ettari di bosco e costretto oltre 700 persone ad abbandonare le proprie abitazioni nelle frazioni dei Comuni di Calci e Vicopisano, in provincia di Pisa.
E anticipa come primo atto del Consiglio una mozione unica e solidale, informando l’assemblea toscana degli ultimi aggiornamenti ricevuti dai sindaci dei due Comuni colpiti e da lui stesso contattati. “La situazione è drammatica e non ancora risolta visto il vento annunciato delle prossime ore”, ha aggiunto, “il nostro più profondo ringraziamento e la nostra sentita vicinanza a chi è impegnato in prima linea”, dai vigili del fuoco alla protezione civile, dai volontari alle squadre di operai forestali e agli amministratori locali.
Il presidente Giani ha poi invitato l’intera Assemblea a osservare un minuto di silenzio per le due vittime sul lavoro di Arezzo, decedute a causa di una fuga di gas nella locale sede dell’Archivio di Stato.
“La prima cosa che possiamo fare da quest’aula è dare un messaggio compatto di vicinanza alle comunità colpite dal disastroso incendio che da questa notte sta devastando i monti pisani – dice Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana intervenendo in aula –. E lo facciamo votando una mozione unitaria, sottoscritta da tutti i gruppi politici, con la quale ci impegniamo ad offrire un sostegno concreto a questi territori anche come Consiglio regionale”.
“Ci tengo poi – prosegue – a sottolineare la funzione alta che svolge la Regione in questi contesti, di gestione e coordinamento del servizio antincendio con personale di altissima capacità professionale; a loro, ai dipendenti della Regione, dei Comuni e delle Unioni dei Comuni, che sono la spina dorsale del nostro collaudato sistema di protezione civile e che spesso lavorano nel silenzio e nell’ombra con grande dedizione e impegno, va un enorme grazie. E grazie, ovviamente, al presidente Rossi per la prontezza dimostrata a cui seguiranno altri provvedimenti e risorse e a tutti gli attori volontari e delle forze dell’ordine a partire dai Vigili del fuoco. A nome del gruppo del Partito Democratico mando un enorme abbraccio alle comunità che da ore stanno vivendo quest’inferno, siamo con voi. Coraggio!”
“Di fronte a un simile disastro ognuno, per quel che può, deve fare la sua parte. Per questo ho già chiesto al presidente Eugenio Giani, e formalizzerò la richiesta all'ufficio di presidenza del Consiglio regionale, che anche da parte nostra vengano stanziate risorse da poter destinare ai Comuni di Calci e Vicopisano per far fronte ai danni prodotti da questo drammatico incendio. Abbiamo un fondo destinato alle emergenze ambientali alimentato con i soldi risparmiati grazie alla abolizione dei vitalizi in Regione e sarebbe doppiamente significativo poter attingere da lì per dare un primo aiuto concreto al territorio. Ai sindaci Massimiliano Ghimenti e Juri Taglioli, alle decine di famiglie che da ieri sera hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni e agli agricoltori e agli allevatori della zona così duramente colpiti da quanto accaduto vanno tutta la nostra vicinanza e tutto il nostro sostegno. Alle centinaia di persone che in queste ore si sono messe a disposizione e si stanno adoperando per prestare soccorso e provare a fronteggiare le fiamme va invece la nostra gratitudine, la nostra riconoscenza e il nostro ringraziamento più profondo. Nei momenti di difficoltà la Toscana dimostra ancora una volta di avere al suo interno delle risorse straordinarie”. Così il consigliere regionale PD Antonio Mazzeo che dalle prime ore del mattino si trova a Calci per seguire da vicino l'evoluzione dell’incendio che sta devastando da ieri sera il Monte Serra.
La solidarietà del M5S in Consiglio regionale
Il Movimento 5 stelle esprime vicinanza alle popolazioni coinvolte dal dramma dell’incendio che sta divampando nel Pisano. “Stiamo vivendo – spiega il consigliere M5S Irene Galletti – momenti drammatici. L’avanzare delle fiamme ha messo in ginocchio la terra da cui provengo e in cui ho le radici del mio cuore. Questa notte, io come molti altri miei concittadini, ci siamo letteralmente barricati nelle case, impauriti e scoraggiati dall’avanzare del fumo. Uno scenario apocalittico con oltre 700 evacuati”.
Ora si va verso la richiesta di stato di calamità naturale. Intanto la Regione si è subito mobilitata con un atto - approvato all’unanimità – che mira a offrire aiuti concreti e immediati al territorio pisano. “Sono in stretto e continuo contatto – prosegue Galletti – con il ministero di Sergio Costa. Arriveranno iniziative per una messa in sicurezza del territorio con azioni lampo per tamponare l’emergenza e strutturali per far sì che l’area colpita e quella circostante possano risollevarsi da questo disastro. Dovesse essere appurata la natura dolosa della vicenda chiederemo il massimo della pena per il piromane. A tutti i soccorritori che anche in questo momento stanno lottando per proteggere l’ambiente e la popolazione anche a rischio della propria vita – conclude Galletti - va la nostra più profonda gratitudine”.
Dai consiglieri PD: "Non comunicare l'arrivo di Centinaio è scorretto"
“Non comunicare al presidente della Regione l’arrivo del ministro sul territorio, soprattutto in una situazione d’emergenza è una gravissima scorrettezza istituzionale che non si può giustificare in alcun modo. Tanto più che il presidente Rossi è stato presente fin da subito, in prima linea, per coordinare gli interventi di somma urgenza offrendo la piena disponibilità della Regione alle amministrazioni e ai cittadini colpiti. Solo poche ore fa, in aula, abbiamo approvato una mozione unitaria, sottoscritta da tutti i gruppi politici, con la quale ci impegniamo ad offrire un sostegno concreto a questi territori anche come Consiglio regionale, poi la notizia della visita di Centinaio, arrivata quasi per caso. Allora viene da chiedersi: c’è davvero bisogno di strumentalizzare quello che sta succedendo per meri fini politici? No, decisamente no. In circostanze come questa del tremendo incendio che sta devastando i monti pisani ciascuno di noi è prima di tutto rappresentate delle istituzioni, senza distinzione di colore politico e questo vale, ancora di più, per un ministro della Repubblica. La sua visita deve essere un’occasione per mostrare da vicino a Centinaio, al sottosegretario e ai tecnici del ministero, la drammatica situazione che stanno vivendo i nostri territori affinché anche il Governo possa muoversi al più presto per sostenere il recupero, le bonifiche e ogni altra azione necessaria. Non è e non deve diventare una passerella politica o un’occasione, l’ennesima, per scattarsi un selfie da postare sui social.
L’obiettivo adesso è stare vicino alle comunità, offrendo loro il massimo supporto possibile, tutto il resto è marginale e, quando si stratta di strumentalizzazione, addirittura dannoso”.
Così i consiglieri regionali pisani Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni commentando la notizia dell’arrivo del ministro della Politiche agricole e il dibattito in aula per la sospensione dei lavori.
Stop alla caccia
Domattina il presidente della Regione Enrico Rossi firmerà il decreto per istituire il divieto di caccia in tutte le zone percorse dal fuoco e in quelle limitrofe, dove gli animali hanno trovato riparo dagli incendi.
"L'ufficio caccia della Regione Toscana - ha precisato Rossi - su mia espressa richiesta sta in queste ore predisponendo l'atto a tutela della fauna".
Limitare l'espansione dell'incendio a un'altra vallata
"Chi non ha trovato ospitalità presso amici o parenti stasera dormirà in albergo". Il presidente della Toscana Enrico Rossi, in continuo contatto da Firenze, anche nel pomeriggio, con i tecnici e responsabili della protezione civile impegnati nell'incendio dei Monti Pisani, fa il punto, con un quadro aggiornato alle 17.15.
"La situazione - dice - è sicuramente migliorata rispetto alla fase più intensa della nottata e della mattina, ma ancora il rogo non è domato". A Vicopisano il fuoco è attivo e prescritto. Sul fronte opposto, nel comune di Calci, si era ridotto ma adesso è quello più a rischio: se il fuoco si allarga infatti potrebbe attaccare una nuova vallata. Lì si stanno concentrando così in questo momento gli interventi del Chinook e degli elicotteri del servizio antincendio regionale di Massa e Firenze.
"A preoccupare è soprattutto, ancora, il vento – racconta Rossi - Era diminuito ma ora, come atteso, si sta di nuovo rialzando". Il consorzio Lamma conferma le previsioni già fatte stamane, che prevedono infatti un peggioramento delle condizioni in serata. Dalle 22 ci saranno venti con una media di 25 km/h e con raffiche fino a 50 km/h. Dalle 5 di domattina il fenomeno si attenuerà. "I canadair e gli elicotteri – dice ancora Rossi - hanno migliorato la situazione, ma la vastità dell'incendio è tale che il lavoro da fare è ancora tanto. Prosegue dunque al massimo sforzo l'impegno del sistema regionale anticendio".
In questo momento sono operativi sette mezzi statali (5 canadair, 1 S64, e 1 chinook) oltre a due elicotteri del servizio anticendi della Regione Toscana, che però possono operare parzialmente per il forte vento in zona e continueranno ad operare finché la situazione lo consentirà. I punti critici sono due: uno sotto le antenne del Monte Serra, gestito dagli operatori a terra, e uno in località Noce nel comune di Vicopisano al confine con il comune di Calci, dove stanno operando i mezzi nazionali.
Per tutti gli sfollati è stata individuata una situazione autonoma. Trenta saranno sistemati negli alberghi. Resta aperta la palestra vicina alla chiesa di Calci per le emergenze.
Ho già firmato la dichiarazione di stato emergenza regionale. Gli sfollati, prevalentemente di Calci, hanno già trovato un posto dove passare la notte: in genere si tratta di una sistemazione autonoma, trenta saranno sistemati negli alberghi. Nella palestra di Calci, dove rimangono disponibili una cinquantina di posti, stato rafforzato il presidio sanitario: ora ci sono un mezzo medicalizzato e sette ambulanze. L'ultima notizia riguarda gli abitanti della frazione di Noce nel comune di Vicopisano. Erano stati preallertati ed ora è stata decisa l'evacuazione. Gli sfollati diventano dunque complessivamente settecento.
I mezzi aerei continueranno il loro lavoro fino a sera, quando per motivi di sicurezza cesseranno le attività di volo.
Il presidente, che ha firmato nel pomeriggio la dichiarazione di stato di emergenza regionale, sottolinea anche qualità e tempestività del personale da ieri al lavoro.
"Anche in questo caso si è dimostrata la capacità di intervento delle nostre squadre, nonché la preparazione del nostro volontariato – ricorda Rossi – Non a caso la Toscana conta una struttura come il centro di Monticiano, a Siena, l'unico in Italia dedicato specificamente all'addestramento antincendi boschivi, in grado di formare ogni anno qualcosa come 1.300 operatori, con l'obiettivo di garantire efficacia degli interventi, sicurezza, integrazione tra le varie strutture operative". La Toscana, tra l'altro, è la regione più boscata di Italia insieme al Trentino. "Un patrimonio verde – spiega ancora il presidente - che abbiamo voluto tutelare anche con la nostra legge sul paesaggio, unica a prevedere un divieto di edificabilità nelle superfici boscate".
Provincia presente a Calci
La Presidente della Provincia di Pisa Giulia Deidda ha fatto visita nella mattinata di oggi al sindaco del Comune di Calci, Massimiliano Ghimenti, per esprimere la solidarietà da parte della Provincia e di tutti i consiglieri provinciali per il drammatico incendio in corso nel territorio e assicurare la massima collaborazione possibile da parte di tutte le istituzioni locali.
La situazione è in evoluzione, date le condizioni meteo del vento che rendono difficoltose le attività di spegnimento e spostano il fronte dell’incendio. Chiuse la SP 56 strada del Monte Serra e la SP2 Vicarese. Attiva la sala operativa provinciale di Protezione Civile in contatto con i Centri Operativi Comunali dei Comuni coinvolti. Dichiarato lo stato di emergenza regionale dal Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi. Scuole chiuse domani 26 settembre nei Comuni di Vicopisano e Calci.
Ulteriori aggiornamenti in corso sul sito della Protezione Civile regionale: http://www.regione.toscana.it/protezionecivile
Tre intossicati, non sono gravi
Tre persone, nel comune di Calci, sono rimaste intossicate a causa dal fumo provocato dal vasto incendio del Monte Serra. Fortunatamente, nessuno di loro è grave. Il 118 sta potenziando il suo personale nella zona interessata, e inoltre sono stati inviati due pulmini pronti per evacuare abitanti in caso di necessità.
Il match tra Pisa e Arezzo per il momento non salta
Il Pisa Calcio ha appena comunicato sul suo sito ufficiale che il match odierno di serie C tra Pisa e Arezzo, in programma stasera alle ore 20.45 all’Arena Garibaldi, si disputerà regolarmente, nonostante ciò che sta avvenendo nel pisano. Quindi il derby toscano, valevole per la terza giornata del campionato di serie C, si svolgerà nonostante l’incendio di Montemagno però le tifoserie sono invitate alla massima comprensione e solidarietà per eventuali disagi che potranno verificarsi. Il Pisa Sporting Club esprime la propria solidarietà a tutte le famiglie coinvolte e il massimo sostegno.
ConfcommercioPisa: Pronti a dare una mano agli sfollati
Solidarietà e massima disponibilità, pronti ad ospitare gli sfollati nelle strutture ricettive degli albergatori di Confcommercio Provincia di Pisa. E' questo il messaggio che Federica Grassini e Federico Pieragnoli, rispettivamente presidente e direttore di ConfcommercioPisa, hanno inviato in queste ore ai sindaci dei comuni di Calci e Vicopisano Massimiliano Ghimenti e Juri Taglioli, a seguito del terribile incendio che sta devastando quei territori.
“Siamo profondamente vicini e concretamente solidali alle vostre comunità in queste ore così difficili e drammatiche, dove moltissime famiglie sono costrette a lasciare le proprie abitazioni e i propri beni danneggiati” - scrivono: “Vi offriamo sin da adesso la disponibilità degli albergatori di ConfcommercioPisa ad ospitare le famiglie sfollate all'interno delle proprie strutture ricettive. Non esitate a contattarci e considerate la nostra la totale e incondizionata adesione a qualsiasi altra iniziativa che riterrete utile alle necessità dell'ora, secondo quelle modalità che riterrete le più utili ed opportune. Siamo a vostra totale disposizione”.
“La speranza è che l'incendio possa essere domato quanto prima” - questo l'auspicio che esprimono i vertici di ConfcommercioPisa che ringraziano “gli uomini dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile per lo straordinario quanto difficilissimo lavoro svolto in queste drammatiche ore”.
Coldiretti: "15 anni per ricostituire i boschi"
Nel 2018 si sono verificati fino ad ora 132 incendi che hanno distrutto 12.281 ettari di bosco con un calo del 90% rispetto allo scorso anno quando le superfici percorso dal fuoco hanno raggiunto livelli record favoriti anche da una drammatica siccità. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Effis, in riferimento al vasto incendio sul monte Serra, nel Pisano che spinto dal vento ha distrutto 600 ettari di bosco e 150 ettari di oliveti, minacciato le abitazioni ed alcuni agriturismi.
“Per ricostituire i boschi andati in fiamme – commenta Tulio Marcelli presidente Coldiretti Toscana – ci vorranno almeno 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Per difendere il bosco – continua - occorre creare le condizioni affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli agricoltori che invece spesso, a causa della insostenibilità economica e sociale, sono costretti a lasciare la montagna ed i boschi”.
Confagricoltura vicina a Calci
Confagricoltura Pisa è vicina agli sfollati dei 5 paesi interessati dall’incendio del Monte Serra, esteso per oltre 600 ettari, che ha devastato case, boschi, oliveti secolari, vigneti e altre coltivazioni, provocando danni enormi al territorio, all’ambiente e alla fauna, e all’economia agricola.
L’apprendere, poi, che le cause dell’incendio sono dolose non fa altro che aggravare lo stato di rabbia e frustrazione degli imprenditori agricoli colpiti da un gesto che non ha alcuna logica, se non quella della distruzione fine a se stessa.
Nel ringraziare le squadre antincendio e i vigili del fuoco che, nonostante il forte vento, sono riusciti a contenere il rogo, Confagricoltura Pisa mette a disposizione uomini e risorse per prestare i primi soccorsi alle comunità colpite.
700 sfollati in due comuni
L’incendio che in queste ore sta interessando il monte Serra ha provocato 700 sfollati tra i due comuni di Calci(500) e Vicopisano(200). Tra ieri sera e stanotte l’incendio ha interessato il comune di Calci mentre stamani si è spostato verso Vicopisano. Questo è quanto è venuto fuori dalla conferenza stampa a Calci, erano presenti i sindaci e il governatore toscano Enrico Rossi.
Uno degli intossicati è in ospedale
Non ci sono morti né feriti, tre le persone intossicate di cui uno in ospedale, e qualche casa risulta bruciata. Questo è il resoconto sull’incendi dei monti pisani fatto dal governatore toscano Enrico Rossi a Calci. Il governatore sostiene che "a tutto si rimedierà non essendoci né feriti né morti, questo è l’importante". Rossi racconta come nella notte le persone sono dovute essere svegliate per portarle via dalle loro case. Ieri sera sono intervenute subito 180 unità antincendio della Regione Toscana e 50 della Protezione civile.
Quattro Canadair in azione
Quattro aerei antincendio Canadair stanno sorvolando, in continuazione, la zona tra il lago di Massacciuccoli e i monti pisani coinvolti dal rovinoso incendio, tentando di spegnere il rogo. Le operazioni di spegnimento sono rese difficili dal forte vento costante. È in azione anche un elicottero della Regione Toscana, a cui si aggiungono due grandi elicotteri modello Chinook e S64. Questo è il resoconto fatto dal governatore Toscano Enrico Rossi durante la conferenza stampa a Calci, ha anche precisato che i Canadair non hanno potuto volare nella notte e uno è stato, perfino, sostituito per avaria.
Il sindaco Michele Conti : solidarietà al sindaco di Calci
«Il monte pisano avvolto dalle fiamme, un disastro per il nostro territorio – inizia così il discorso del Sindaco Michele Conti, che afferma inoltre – Ho chiamato il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, per assicurargli tutto il nostro sostegno: il Comune di Pisa è a disposizione per qualsiasi necessità».
Il Sindaco di Pisa Conti ringrazia inoltre i vigili del fuoco, i volontari e tutte le risorse dell’antincendio boschivo regionale che sono al lavoro da stanotte per far fronte alla terribile situazione che si è creata nel comune calcesano.
La Protezione Civile di Pisa è impegnata nelle attività di supporto a corollario della gestione dell’emergenza nell’area pisana. Al momento sul territorio pisano non ci sono particolari criticità – anche l’aeroporto sta operando regolarmente. L’unico intervento da segnalare sul territorio del Comune di Pisa è un principio di incendio sulla via Emilia a Montacchiello, attualmente in fase di spegnimento, grazie al tempestivo intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco. Non si segnalano conseguenze sulla viabilità della Via Emilia.
Vento in aumento
Nel pomeriggio, dalle ore 17, il vento intensificherà la sua velocità (dagli attuali 16 km/h circa a 25 km/h con raffiche fino a 50 km/h), perciò l’incendio deve essere domato o contenuto velocemente. Questo è quanto riportato dalle parole del presidente della Toscana Enrico Rossi, durante la conferenza stampa a Calci, che ha comunque sottolineato l’ingente sforzo effettuato dai vigili del fuoco e dalle forze dell'ordine per porre fine alle fiamme.
Sì stato d'emergenza regionale
Sarà fatto un decreto per lo stato d'emergenza regionale, nel frattempo sono già stati stanziati 200mila euro. Questo ciò è quanto ha dichiarato il governatore toscano Enrico Rossi alla conferenza stampa a Calci. Rossi si augura che già nella giornata di oggi l’incendio cessi, e in seguito saranno immediatamente programmati interventi di bonifica. Inoltre il governatore dichiara: "Mi aspetto che anche il governo nazionale, dopo le debite valutazioni, faccia altrettanto sia per quanto riguarda la messa in sicurezza del territorio" sia per l’individuazione di eventuali responsabili di questo scempio. E conferma di aver già preso i contatti con l'ufficio del ministro Costa che è all'estero, e sarà valutata l’idea di chiedere o meno l’emergenza nazionale.
Centro Coordinamento e Soccorsi presieduto dal Prefetto di Pisa
È stato attivato nel palazzo del Governo, a seguito dell’incendio divampato la notte scorsa sul Monte Serra, a Calci, il Centro di Coordinamento e Soccorsi presieduto dal Prefetto di Pisa, dr.ssa Angela Pagliuca, cui hanno partecipato tutti i vertici delle Forze dell’Ordine e dell’Aeronautica Militare, unitamente al referente della protezione civile del Comune di Pisa.
Solerti, sin dalla tarda serata di ieri, gli interventi di soccorso disposti dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pisa, Ing. Ugo D’Anna, che nell’occasione ha coordinato diverse unità operative provenienti dai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di tutta la Regione Toscana.
A causa dell’incendio, circa 500 le persone evacuate dal Sindaco di Calci che, nell’occasione, è stato coadiuvato dai carabinieri provenienti da diversi Comandi Compagnie del territorio provinciale.
Nelle zone lambite dalle fiamme, che al momento stanno interessando anche alcune frazioni del Comune di Vicopisano, sono stati attivati i presidi di pronto soccorso ed avviate le attività di messa in sicurezza delle persone esposte a pericolo.
L’incendio ha distrutto circa 550 ettari di bosco.
Mentre sono ancora in corso le attività di spegnimento delle fiamme grazie all’intervento di 4 canadair e due elicotteri, operativi dalle prime luci dell’alba, la situazione è costantemente seguita dalla Prefettura tramite il Centro Coordinamento e Soccorsi che proseguirà i propri lavori di direzione e monitoraggio fino a cessate esigenze.
Eventuali segnalazioni potranno pervenire alle seguenti utenze telefoniche: 050549646 – 050549637 Viceprefetto, dr.ssa Giovanna Piccolo.
Ghimenti: "Credo ad atto doloso"
"Non credo a una fatalità quando un incendio scoppia all'improvviso, in una serata particolarmente fresca e senza che ci siano stati dei fulmini. Credo invece assolutamente probabile che si sia trattato di un atto doloso. Il forte vento ha fatto il resto alimentando le fiamme e facendo progredire repentinamente il fronte di fuoco in tutta la vallata".
Enrico Rossi: "Aspettiamo le valutazioni definitive dei vigili del fuoco e degli inquirenti certo che gli incendi non dolosi in situazioni come queste sono rarità assolute e nessuno meglio del sindaco può darci una prima sensazione per un rogo sviluppatosi più o meno nello stesso punto di quello in cui era già scoppiato un incendio la settimana scorsa".
Legambiente esprime sconcerto e preoccupazione
Per gli abitanti della piana il Monte Pisano è la bella cornice del vicino orizzonte, il luogo elettivo di passeggiate ed escursioni nel verde. Ora brucia: non è la prima volta, ma l’estensione dell’incendio di oggi non ha precedenti. Mentre scriviamo, non sappiamo dove e quando si fermerà.
Il Comune di Calci, al centro di una valle che non a caso è chiamata Graziosa, è sempre stato attivo nella prevenzione incendi, anche grazie a una solida rete di associazioni di volontariato, ma il fuoco adesso è partito ed è difficile fermarlo.
Non conosciamo ancora cause e responsabilità, forse dolo, forse grave imprudenza. Certo è che il danno materiale è altissimo, come pesante per i residenti è la ferita nella relazione coi luoghi. Il patrimonio naturale, paesaggistico e sociale di questo territorio ha un valore eccezionale, non commensurabile in termini meramente economici.
«Esprimiamo sconcerto e preoccupazione per quel che sta accadendo a Pisa – dichiara il Presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza–e naturalmente aspettiamo di conoscere i rapporti dei Vigili del Fuoco, ai quali in questo momento siamo vicini, per comprendere meglio dinamiche e responsabilità. Finita l’emergenza, sarà poi necessario riflettere sugli strumenti di prevenzione nel nostro Paese, compresa l’attenzione sulle conseguenze di un clima che estende a dismisura la stagione calda. Lo ripetiamo da tempo: l’unica “grande opera” di cui il nostro Paese ha bisogno è l’adattamento ai cambiamenti climatici, che ci permetterà di difenderci meglio dalle calamità, naturali e non solo …» - conclude Fausto Ferruzza.
Legambiente Valdera: "Le nostre riflesisoni"
Stiamo assistendo con l’incendio divampato a Calci, a uno degli eventi più devastanti che abbiano mai colpito il Monte Pisano e la nostra Regione. Difficilmente il nostro Monte, con le grandi pinete di pino marittimo, dopo 2 mesi di siccità e con un vento potente e durevole, poteva restare indenne dalla tentazione criminale di creare il massimo danno: testimonianze riferiscono di vari punti di innesco, in orario serale perché aerei e elicotteri non possono intervenire e le squadre a terra sono meno efficaci. Anche queste però sono condizioni non difficili da prevedere. L’ottima organizzazione della Protezione Civile, dei comuni di Calci e Vicopisano, dei Vigili del fuoco, ha evitato per fortuna morti e feriti , anche se c’è stato un forte rischio proprio per due squadre di Vigili del Fuoco trovatesi in situazione di grave pericolo. Non è possibile però esimersi da alcune riflessioni. Primo : con un aeroporto civile e militare fra i più efficienti d’Europa, in una Regione coperta per il 50% da boschi, dobbiamo aspettare gli aerei antincendio da altre Regioni. Secondo: in un’area a rischio come il Monte Pisano, gli incendi più gravi si sono perlopiù verificati – molto spesso a matrice dolosa – proprio nella tarda estate; in una situazione di rischio certo e costante, perché non esiste una struttura sovracomunale permanente di vigilanza preventiva? Terzo: come Legambiente insieme ad altre associazioni ambientaliste, ci siamo opposti all’apertura delle strade forestali del Monte Pisano al transito di mezzi privati , transito che per dolo o per disgrazia può essere causa di incendi; ci è stato risposto che l’accesso alle strade forestali da persone registrate e dotate di permesso rende il Monte più sicuro. Crediamo che occorra investire in organizzazione, mezzi e strutture e facciamo appello in maniera costruttiva a tutte le istituzioni competenti, a partire dalla Regione che sta in queste ora fornendo un contributo importante.
Il presidente Rossi ha firmato lo stato di emergenza
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha firmato a Firenze, appena rientrato dal sopralluogo sul Monte Serra, il decreto che attiva lo stato di emergenza regionale a seguito del gravissimo incendio che ha distrutto 600 ettari di bosco e costretto oltre 700 persone ad abbandonare le proprie abitazioni in frazioni dei Comuni di Calci e Vicopisano.
Con un successivo provvedimento saranno stanziati 200mila euro per coprire le spese di soccorso e assistenza.
Procura: indaghiamo per rogo doloso
Il procuratore di Pisa Alessandro Crini: "Abbiamo ritenuto di aprire un fascicolo che configuri l'ipotesi di reato di incendio doloso sulla base di alcuni indizi che ora dovranno essere confermati eventualmente dal lavoro investigativo: primo fra tutti il fatto che le fiamme si siano sviluppate di notte e in una serata sostanzialmente molto fresca".
Il sindaco di Calci Ghimenti aggiorna i cittadini sulla situazione
Lo scenario che si apre è desolante. Siamo devastati più dalla portata di ciò che vediamo che dalla maratona che stiamo affrontando.
Ma non possiamo scoraggiarci, bisogna lavorare per la sicurezza di tutti. Per questo ho disposto con ordinanza per motivi di sicurezza e per agevolare le operazioni di spegnimento e poi prima bonifica
- La proroga della chiusura delle scuole anche per domani, mercoledì 26 settembre;
- La proroga dell'evacuazione di diverse zone del territorio comunale: dettagli sull’albo pretorio online
- Le persone evacuate presenti nei punti di ammassamento organizzati dal comune sono state sistemate per la prossima notte;
- Tutti i cittadini contattino amici e vicini per sincerarsi che sia tutti ok e ci segnalino eventuali anomalie;
- Chi avesse bisogno ci contatti non abbiamo limiti o problemi per sistemare persone per pasti e pernottamenti;
- Pur comprendendo la voglia di tornare a casa e vedere cosa e successo, adesso è necessario affidarsi alle nostre indicazioni di sicurezza.
Proseguono le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco
Prosegue dalla sera del 24 settembre l’azione di spegnimento da parte dei Vigili del fuoco dei numerosi fronti di incendio che stanno interessando il monte Serra, in provincia di Pisa.
Vigili del fuoco in azione con 81 unità provenienti dalla Toscana per un totale di 109 unità via terra provenienti da Lombardia, Emilia Romagna ed Umbria e, nonostante il forte vento e la non piena visibilità a causa delle nubi di fumo, 5 Canadair e un elicottero S64 Erickson “Nuvolarossa”.
Evacuate centinaia di persone: maggiori criticità nelle località Calci, Zambra, Caprona, San Lorenzo, Montemagno e Noce.
Impegnate le Misericordie toscane
Anche le Misericordie della Toscana sono in campo, già dalla notte scorsa, con oltre 70 volontari per fronteggiare lo spaventoso incendio sul monte Serra e le sue conseguenze. In prima linea, ovviamente, la Misericordia di Calci e l’associazione delle Misericordie pisane, che hanno saputo rispondere prontamente e in modo efficiente all’emergenza.
Al momento sono in azione nelle operazioni di spegnimento 14 squadre (ciascuna composta di 2/3 volontari) dell’antincendio boschivo e 4 squadre di supporto logistico all’antincendio, provenienti dalla provincia di Pisa e dal resto della Toscana.
La Misericordia di Calci sta gestendo in prima persona da questa notte l’accoglienza delle famiglie evacuate nel palasport di Calci, con l’ausilio anche di altre squadre di volontari dalle Misericordie del Pisano e di 2 ambulanze e un pulmino per il trasporto persone inviati dalle Federazione regionale delle Misericordie.
Entro fine pomeriggio sarà completato l'avvicendamento dei volontari in azione dalla notte scorsa, che sono già stati o saranno rilevati nelle prossime ore da altre squadre in arrivo da tutta la Toscana.
Il presidente della Federazione regionale, Alberto Corsinovi, ha seguito fin dalle prime ore di stamani l'intervento dalla sala operativa delle Misericordie toscane, a Pistoia, mentre il Direttore di Federazione regionale, Gianluca Staderini, è sul posto a Calci.
Cgil di Pisa mette a disposizione le sue sedi per ogni necessità della popolazione
“La CGIL di Pisa esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza agli abitanti dei centri colpiti dal l’incendio e a tutti coloro che stanno lottando contro il fuoco che da ieri sera sta devastando i nostri monti Pisani e che purtroppo non accenna a diminuire la sua portata distruttiva.
Rabbia e preoccupazione si accompagnano alla consapevolezza che sia ancora più forte la necessità di trasmettere il rispetto per l’ambiente, di vigilare per fermare coloro che colpiscono volutamente il nostro territorio e di investire risorse su mezzi e personale.
La CGIL di Pisa mette a disposizione le sue sedi per ogni necessità della popolazione”.
Disposto un presidio dell'Esercito
Prosegue l’attività di direzione e monitoraggio del Centro Coordinamento Soccorsi attivato presso la Prefettura di Pisa in occasione dell’incendio divampato, la notte scorsa, sul Monte Serra a Calci.
Allo scopo di prevenire ogni forma di sciacallaggio sulle abitazioni evacuate per via dell’incendio, è stato già disposto che un presidio dell’Esercito Italiano assicuri una mirata vigilanza sui territori comunali di Calci, Cascina e Vicopisano ove insistono le predette abitazioni.
Messi in salvo sei pony in località Noce
Il dibattito in consiglio regionale
Il consigliere Antonio Mazzeo, Pd, riferisce del sopralluogo effettuato insieme ai consiglieri Irene Galletti (M5S), Alessandra Nardini e Andrea Pieroni (Pd): “difficile domare le fiamme, chi era con me ha visto le difficoltà. Il vento ha spinto l’incendio verso il centro di Vicopisano. Il nostro deve essere un messaggio forte e fermo contro la mano vigliacca che lo ha causato” e ringrazia i sindaci per il lavoro svolto e soprattutto i numerosi volontari intervenuti a rischio della propria vita. Infine, richiama l’attenzione su un “qualche impegno economico” da parte del Consiglio a sostegno delle comunità drammaticamente colpite.
La consigliera Elisa Montemagni, Lega, ha ringraziato tutti per aver condiviso l’atto di vicinanza alle popolazioni e ai Comuni interessati dal rogo. Nelle parole della capogruppo, che ha ricordato la necessità di sopralluogo da parte delle commissioni consiliari interessati, la II e la IV, anche “l’impegno straordinario di tanti volontari in queste ore”. In casi come questi “la Regione Toscana non fa differenze di colore” ha affermato Montemagni, ripercorrendo i passaggi che hanno indotto la Lega a volere un testo firmato da tutti, dando luogo a un testo sostitutivo integrato con i suggerimenti proposti da Marras. “Grazie a tutti per aver firmato” ha concluso la capogruppo, “come cittadini toscani e non come gruppi politici”.
Anche Irene Galletti, M5S, ha ringraziato l’aula per la mozione unica. Dalla consigliera, che vive in una zona antistante al monte in fiamme, il racconto delle ore nella notte trascorse “barricati in casa”, del disagio delle comunità, della fuliggine nell’aria, sulle case, fino a far apparire “Il sole arancione”. Galletti era a Calci, e ha ribadito l’importanza “di non intralciare i soccorsi” in ore che sono a rischio, perché l’incendio sta continuando. Il tempo del recupero sarà pesante, per popolazioni, aziende e persone, e anche perché una volta domate le fiamme il terreno sarà brullo, e dovrà sopportare le piogge. “Tutti hanno dato una mano, e ringrazio la Regione Toscana per quello che ha fatto, mettendo a diposizione quel che aveva”. “Dobbiamo riuscire ad arrivare al riconoscimento dello stato di calamità nazionale”, ha concluso Galletti.
Tommaso Fattori , Sì - Toscana a Sinistra, si è unito alla solidarietà e alla vicinanza a sindaci e comunità, come pure ai ringraziamenti a vigili del fuoco, volontari, Protezione Civile. “Occorre una ferma condanna per quello che quasi certamente è un atto doloso”; se così, bisognerà “essere fermissimi nell’individuare e perseguire l’autore di questo disastro”. Anche da Fattori la considerazione delle difficoltà della ricostruzione, “in un territorio così duramente colpito”.
Anche da Monica Pecori, Gruppo Misto-Toscana per tutti, il ringraziamento “a tutti coloro che si sono prodigati”. La consigliera ha ricordato però che certi episodi “sono sempre più frequenti” e che “già nel 2011 c’era stato un incendio nello stesso territorio”. La sfida è capire “perché” accadono queste cose.
Leonardo Marras, capogruppo Pd, è intervenuto a nome del gruppo esprimendo solidarietà, vicinanza e indicando l’importanza di votare immediatamente la mozione, in apertura dei lavori, senza rimandarla a domani. Il capogruppo ha ricordato “la funzione alta che svolge la Regione Toscana in questi contesti”. Ha precisato l’opera di anti incendio boschivo “coordinata da dipendenti del sistema regionale in coordinamento tra loro e con le forze dell’ordine dello Stato”. “Non possiamo dimenticarci dei dipendenti che assicurano questo livello di qualità” ha detto Marras, di questa “altissima capacità professionale, che non è per tutti uguale”. Non solo, ha affermato il capogruppo “abbiamo un sistema che è invidiato da tutta Italia”, ma dentro la Toscana ci sono “aree e situazioni migliori di altre: quella dei colli pisani è una condizione di maggior presidio e maggiore valore”, e lì “il piano di prevenzione antincendio è pronto per essere approvato”.
Stefano Baccelli, Pd, presidente della Commissione Ambiente, ha dato disponibilità a richieste espresse dal dibattito e dall’Assemblea. Baccelli è intervenuto anche per “sottolineare che il sistema operativo dell’antincendio boschivo della Regione Toscana è ben presente, forte e ben organizzato”. Il consigliere ha descritto il lavoro che si sta svolgendo in queste ore sui territori interessati, dove sono in azione circa 400 volontari con gli operai forestali della Regione. Un sistema che prevede “un’organizzazione seria, con un direttore operativo sul territorio inviato da un dirigente regionale in accordo con il sistema della protezione civile”. Pur avendo a disposizione 10 elicotteri, la particolare situazione di vento ha portato alla richiesta di canader. Il rischio, a Calci, anche per abitazioni e cittadini ha quindi determinato la forte presenza di vigili del fuoco. “Una mole di lavoro straordinaria” , ha commentato Baccelli, per “una Regione presente e operosa, sia sotto profilo della prevenzione che dell’intervento in un’emergenza come questa”.
Serena Spinelli, Art.1 – Mdp, si è associata alla manifestazione di solidarietà e al ringraziamento per il lavoro corale dell’aula espresso da tanti. La consigliera ha dato la massima disponibilità ad essere presente sui territori colpiti, ma “se ciò può esser utile”, “laddove possiamo svolgere un qualche ruolo”. “Tutto ciò che investiamo in qualunque momento per il controllo e la manutenzione del territorio non è mai perso ed è speso bene”. Richiamando l’intervento di Baccelli, Spinelli ha espresso la considerazione sull’organizzazione presente in questa regione, che deve essere “un orientamento per il futuro”.
IL PISA CHIEDE RINVIO DERBY CON AREZZO, È POLEMICA
Anche domani chiuso il Galilei
È stato riaperto alle 19 il traffico aereo commerciale all'aeroporto di Pisa Galileo Galilei, Toscana aeroporti, azienda che gestisce lo scalo, annuncia che domani a partire dalle 7 fino al tramonto sarà nuovamente chiuso per agevolare il volo dei mezzi antincendio impegnati nello spegnimento del rogo dei monti del Pisano.
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