Comprendere e tutelare la biodiversità per difendere il Pianeta. E’ questo lo scopo del “Progetto Memoria” curato quest’anno dallo Spi Cgil di Poggibonsi. L'iniziativa, declinata sul tema dell'educazione ambientale, ha visto un percorso con impegnate due classi della scuola media Marmocchi dell'Istituto Comprensivo 1, la 2B della professoressa Silvia Cortigiano e la 1E della professoressa Serena Marzi. Come racconta una delle coordinatrici, Rossana Bottari dello Spi Cgil, «le lezioni hanno previsto una fase teorica e una pratica. I ragazzi pertanto hanno ripulito assieme ai nostri pensionati lo spazio verde sul retro della scuola e poi hanno iniziato a seminare». Per quanto riguarda la teoria, «è stata fatta un’introduzione sugli scopi del Progetto, su quanto prevedono gli accordi mondiali sul clima e in particolare cosa prevede lo stesso articolo 9 della nostra Costituzione. Abbiamo quindi spiegato il significato di biodiversità e la sua importanza, soprattutto per un Paese come l’Italia, tra i più ricchi in Europa di specie vegetali e animali». Poi è venuto il momento di toccare con mano quanto appreso sui banchi. «I ragazzi hanno dialogato con due esperti e poi con loro sono andati alla scoperta del territorio poggibonsese e della sua biodiversità. In particolare con Mauro Minghi, studioso di storia e geologia locale, i ragazzi sono andati al Castello di Badia per cogliere importanti trasformazioni morfologiche e poi al Masso dove è stata sottolineata l'importanza del fiume Elsa per l'economia di Poggibonsi e la presenza di antichi blocchi di travertino utilizzati molto nella nostra edilizia e nella stessa costruzione del Castello di Badia». Poi la visita all'Orto Botanico di Siena e l'escursione a Strozzavolpe e Luco. «Qui con Maddalena Zuddas, esperta di scienze forestali, è stato verificato come la zona scelta sia nel nostro territorio tra le più ricche di biodiversità, come dimostra anche la presenza di piante, sabbia e fossili tipici dell’ambiente marino». Durante le escursioni sono state fotografate e raccolte varie piante e foglie allo scopo di realizzare un erbario locale e piccoli oggetti. «Le principali finalità del Progetto sono state quelle di far conoscere le caratteristiche e la vulnerabilità della nostra flora e fauna e quindi motivare gli studenti ad assumere comportamenti più consapevoli e virtuosi, rispettosi nei confronti dell’ambiente naturale», conclude Bottari.
Fonte: Ufficio stampa
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