Da mesi Staffoli vive una situazione paradossale: si trova con un solo medico di famiglia - peraltro quasi al numero massimo di pazienti - e potrebbe continuare a vivere ancora per un po' questa condizione sanitaria svantaggiata. La dottoressa Silvia Ghisu ha deciso di 'trasferirsi' a Santa Croce sull'Arno dal 1 gennaio 2018, nella frazione è rimasta solo la collega Maria Cristina Mariotti.
"Per molte famiglie è stato un grande disagio perché si sono trovate dall'avere l'ambulatorio vicino casa a dover andare a Santa Croce" hanno commentato alcuni staffolesi. Una condizione sfavorevole soprattutto per i molti anziani del paese, che conta circa 2mila abitanti.
La situazione sembrava destinata a cambiare, soprattutto dopo il forum tenutosi a gennaio, ma per il momento sembra che il problema possa continuare. Un nutrito numero di cittadini di Staffoli ha pure ventilato l'ipotesi di creare un comitato per poter avere un medico in più nell'ambulatorio di via delle Pinete, di proprietà del Comune di Santa Croce ma gestito dalla Pubblica Assistenza.
Cosa emerse dal forum del 30 gennaio? Le parole di Nedo Mennuti, direttore della rete sanitaria territoriale dell’Azienda USL Toscana Centro, indussero all'ottimismo. Mennuti disse che tutto si sarebbe deciso con il nuovo bando, che fece seguito al pensionamento di Giorgio Bosco, di stanza a Santa Croce. Si parlò di una dottoressa che avrebbe avuto chance di arrivare tra i primi posti e che avrebbe potuto prendere il posto di Silvia Ghisu in via delle Pinete, ma era una situazione ancora da definire.
Il nome del sostituto di Bosco sarà 'ufficializzato' solo da giugno, ma alcune indicazioni che filtrano dall'Azienda USL Toscana Centro non sono positive per gli staffolesi. Il medico in arrivo potrebbe non essere quello preventivato e potrebbe non spostarsi a Staffoli. Bene specificare che in quel caso, a bando aperto, l'Azienda non poteva 'obbligare' il medico a spostarsi nella frazione, come venne riferito alla riunione. Il rischio è che il medico in arrivo non faccia ambulatorio a Staffoli, quindi proseguirebbe la situazione di stallo con un solo dottore.
"A noi era stato detto che l'Azienda USL Toscana Centro ci sarebbe venuta incontro, abbiamo bambini e anziani da portare dal dottore e non possiamo andare sempre a Santa Croce sull'Arno - affermano alcuni cittadini staffolesi -. Speriamo che la situazione possa migliorare, ma siamo pronti a attivarci e a formare un comitato, se necessario. Qualcuno di noi ha cambiato dottore dopo i fatti successi a gennaio, ma non tutti. È un problema di un paese intero, se continuiamo così rischiamo di passare mesi senza un altro medico".
Una soluzione che si presenta all'orizzonte è quella che venne tirata fuori durante il forum del 30 gennaio. A settembre ci sarà un altro pensionamento e sarà creato un nuovo bando. In quel caso, il condizionale è d'obbligo, potrebbe esserci la possibilità per gli staffolesi di sperare in una soluzione: "Siamo disposti anche ad aspettare, ma non molto. La situazione non è catastrofica, ma è comunque problematica perché si tratta di centinaia di persone su cui grava questo problema. Aspettiamo fiduciosi, ma continueremo a farci sentire perché Staffoli non può vivere una condizione simile".
Gianmarco Lotti
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