FdI contro il Comune di Pontedera, Nardini (Pd): "Meloni in malafede"

La consigliera regionale solidarizza con il sindaco e ricorda la mozione approvata in Regione di cui è stata prima firmataria

«Fratelli d’Italia e la sua segreteria nazionale Giorgia Meloni stanno alzando un polverone mediatico nei confronti del Comune di Pontedera che punta a nascondere o addirittura a ribaltare la verità dei fatti. Coloro che urlano ed esigono rispetto della legalità democratica, in realtà si stanno coprendo di ridicolo perché, come dimostrato dal sindaco di Pontedera documenti alla mano, “sbanchettando” la dichiarazione sul rispetto delle norme che vietano la ricostituzione del partito fascista e la propaganda di istigazione all’odio razziale, hanno implicitamente ammesso di non riconoscere quella legalità che oggi reclamano. Sono totalmente in malafede! L’Amministrazione Comunale di Pontedera ha fatto bene a non rilasciare le autorizzazioni per il suolo pubblico a chi, con arroganza e disprezzo delle regole, pretende di poter manomettere moduli ufficiali pur di non sottoscrivere una dichiarazione che, evidentemente, non è nella loro natura politica. Piena solidarietà, quindi, al sindaco e al Comune di Pontedera. Questa vicenda, alla fine dei conti, ci dice anche che avevamo visto giusto anche in Regione quando abbiamo fatto approvare una mozione, di cui ero la prima firmataria, per vietare l’utilizzo di sale e spazi ad associazioni o manifestazioni che si richiamano al fascismo o che abbiano orientamenti razzisti, xenofobi, antisemiti, omofobi e, in generale, discriminatori. Chi ha problemi a prendere le distanze da questi disvalori non può certo ergersi a paladino della libertà, della democrazia e dei valori costituzionali».

Così Alessandra Nardini, consigliera regionale del Pd, sulla vicenda di Pontedera.

Fonte: Ufficio Stampa



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