“Ancora una volta siamo di fronte alla disorganizzazione della macchina comunale e all’incapacità dei nostri amministratori!” tuona Raffaele Latrofa, capogruppo di Pisa nel Cuore. “Lo sanno i cittadini che molti degli impianti sportivi, frequentati dai loro bambini, hanno convenzioni scadute? Che le società sportive che lavorano con tanta dedizione, vittime dell’inettitudine del PD, stanno operando in assenza di titolo e in regime irregolare per quanto riguarda la loro presenza, le manutenzioni e le utenze? Eppure dal 2005 una legge della Regione Toscana prevede che gli impianti sportivi debbano essere assegnati con un regolare bando. Ma questa legge regionale a Pisa è stata disattesa. Ci sono impianti sportivi che hanno convenzioni scadute da 10-12 anni! L’assessore Serfogli, durante l’ultimo Consiglio Comuanle, in risposta a una nostra interpellanza, ha ammesso che varie convenzioni sono scadute anche da un decennio, ma ha avuto il coraggio di dire che alcune sono scadute di recente. Roba da matti: si riferiva al 2014! Chi ci governa ha perso il senso del tempo: qualcosa di scaduto quattro anni fa a loro sembra recente!!!”.
Latrofa fa notare il suo impegno per la città: ”In questi anni più volte mi sono occupato dell’argomento. Nel 2013 (ero appena diventato consigliere), a seguito del tragico episodio della bimba morta in piscina — dove una società sportiva operava con dedizione, ma in assenza di titolo — presentai la prima interpellanza e così scoprii che le convenzioni erano tutte scadute. Con l’allora assessore Sanzo cominciai un percorso perché fosse approvato un nuovo regolamento. Poi lui si è dimesso e Filippeschi,ha preso la sua delega, azzerando il comparto sport a Pisa. A settembre scorso ho presentato una nuova interpellanza, alla quale hanno risposto durante l’ultimo consiglio, cioè ben quattro mesi dopo (eh, questi sono i tempi dell’inefficiente giunta PD…). Ma in consiglio comunale Filippeschi non si è nemmeno presentato, delegando Serfogli, a dimostrazione che dello sport al Sindaco non importa niente. La risposta? Sono ancora moltissimi gli impianti sportivi con convenzioni scadute. Fra questi, purtroppo, anche la piscina.”
“Che dire?” continua Latrofa con passione. “Se ne deduce che in tutta quest’ultima consiliatura gli amministratori non sono stati capaci di fare i bandi. Recenti azioni in comuni limitrofi di centrodestra hanno portato un risultato in pochi mesi, a dimostrazione che si può fare. Ma il PD pisano chiaramente non lo vuole, oppure non è capace di farlo. Che dire di un Palazzo in cui, in questi anni, si sono avvicendati ben sei dirigenti, ma non sono stati messi in condizione dalla politica di produrre un bando sugli impianti sportivi?
L’altra faccia della mancanza di interesse per lo sport dei nostri amministratori è la vicenda Arena. Possibile che non si riesca a venirne a capo? Ho partecipato di recente all’incontro alla Leopolda. Ci saranno stati più di mille tifosi, segno che il problema interessa, e molto. Mi fa piacere che siano venuti anche Filippeschi e Serfogli. Per inciso vorrei che Sindaco e Assessori venissero sempre anche in consiglio comunale…
Come ho detto in quell’occasione, noi di Pisa nel Cuore abbiamo proposte valide e ci mettiamo a disposizione perché il problema dell’Arena venga risolto il prima possibile. A noi non interessa chi lo farà, basta che siano rapidi! Il tutto sempre rimanendo nelle regole” esorta Latrofa. ”Togliamo la brutta politica dalla vicenda: noi saremmo ben contenti che Filippeschi riuscisse a far partire i lavori prima della fine del mandato. Sarebbe solo un bene per la città. Noi seguiremo i lavori e saremo sempre presenti in consiglio per votare le delibere. Ma sbrighiamoci! Sappiamo che un nodo è la lungaggine dovuta alla stima del bene da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ebbene, Pisa nel Cuore ha presentato un Question Time per sapere la data esatta in cui i nostri amministratori hanno trasmesso la richiesta di stima al catasto. Mi sono giunte notizie, tutte da verificare, che questa richiesta non risalirebbe a mesi fa, ma che sarebbe molto più recente. Non è che ancora una volta il PD pisano ha trascurato lo sport? Giovedì prossimo lo sapremo!”.
Alla Leopolda Latrofa ha, inoltre, formulato una proposta: “Perché, in attesa della stima reale, non prendiamo le cifre minima e massima ipotizzabili e le facciamo girare all’interno del piano economico finanziario, controllando se sono congrue per Presidente, Società e Comune? Se sì, come io penso, guadagneremmo tempo prezioso. Peraltro, l’avvocato Toscano, alla Leopolda, mi ha detto che questa proposta di Pisa nel Cuore era di buon senso e percorribile. Speriamo che sia accolta, per non perdere un’occasione unica per la nostra città. Io voglio essere fra i politici locali che consentiranno a un imprenditore serio di fare calcio a Pisa, riqualificando nel contempo una porzione importante del quartiere di Porta a Lucca”.
Fonte: Ufficio stampa
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