Lorenzo Ancillotti non dimentica Renzi e Italia Viva sbarca a Empoli

Per ora siamo ai quattro amici al bar con l’aggiunta della birra sul tavolo ma questi, diversamente da quelli di Gino Paoli, non vogliono cambiare il mondo ma seguire con curiosità ed interesse la nuova creatura politica di Matteo Renzi, Italia Viva. Il padrone di casa è appunto un renziano della prima ora, il consigliere comunale di Questa è Empoli Lorenzo Ancillotti, uno che non è mai stato nel Pd ma che, proprio con l’ex premier, si avvicinò alla politica. Un feeling che evidentemente è rimasto intatto nel tempo visto che ha mostrato subito interesse per Italia Viva

Sì, il comitato è aperto, ha sede a casa mia e si chiama ‘Azione civile per Empoli’

Perché la decisione? Novità in vista?
No, è tutto molto embrionale. Diciamo che, dal momento che i renziani in città e nella zona non sono mai mancati e non mancano, abbiamo deciso che fosse opportuno creare un contenitore dove chi vuole può ritrovarsi. Siccome io, seppur dilettante, un po’ di esperienza politica ce l’ho, ecco che è nato questo comitato

Con quale obiettivo?
Oltre a quanto detto prima, per dare un punto di riferimento a chi ancora crede in Renzi e nella sua azione politica

I rapporti col Pd?
Ottimi come sempre. Brenda Barnini ha saputo subito della cosa ed il rapporto col Partito Democratico sarà di totale cordialità come è sempre stato perché lì ci sono persone di grande qualità e contrastarli sarebbe stupido e controproducente per la nostra città

E con la tua lista ‘questa è Empoli’?
E’ una lista che sta molto bene come si è visto lo scorso 26 maggio, ha sempre creduto e crede in Brenda Barnini e quindi non è minimamente toccata dalla nascita del comitato. E’ più una questione personale di chi si riconosce ancora in Matteo e segue con curiosità ed interesse il suo nuovo impegno politico. Il clima in maggioranza era e resta ottimo

Siete in molti?
Diciamo che a parlarne qualche dopo cena siamo circa 25-30 persone ma è anche vero che in zona di renziani ce ne sono molti e serve tempo per valutare bene lo sviluppo della situazione. Ad ora siamo a livello di amici che si ritrovano per passare una serata insieme, bere una birra e parlare di politica, poi si vedrà. Di sicuro tutte le occasioni sono buone per frenare l’avanzata delle destre e dei populismi

Dei politici renziani della prima ora molti sono rimasti nel Pd, ti stupisce?
Ognuno fa il suo percorso. Io ad esempio non sono mai entrato nel Pd nonostante la vicinanza e la grande stima per le persone di cui parlavo prima, evidentemente in questo contesto politico molti dei ‘big’ hanno deciso che la cosa migliore fosse proseguire dentro al partito. Vedremo che sviluppi ci saranno, con il nuovo comitato e con gli altri sorti in zona, anche chi decide di seguire questa strada avrà la possibilità di farlo

Appuntamento il 18 ottobre alla Leopolda?
Sicuramente, andremo a sentire di cosa si parla

Marco Mainardi

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