Elezioni Prato 2019, è tempo di scoprire chi ha avuto la meglio alle urne alle comunali. Domenica 26 maggio si è votato nella città capoluogo di provincia e capitale del tessile e non ha vinto nessuno, è tutto in ghiaccio fino al 9 giugno. Si andrà al ballottaggio. L'affluenza è stata del 68,49%.
Il 'primo classificato' Matteo Biffoni si è presentato al voto con una coalizione di centrosinistra ma non è andato oltre al 50%, fermandosi al 47,16%. Secondo Daniele Spada col centrodestra a 35,12%. Di seguito invece le percentuali restanti: Maiorello a 7,23%, Garnier al 4,26%, Milone al 3,13%, Paradiso all'1,31%, Daghini allo 0,97%, Rocchi allo 0,83%.
A Prato, come in tutti in capoluoghi di provincia visto il numero di abitanti, è previsto il ballottaggio. Visto che il primo alle urne Biffoni non è riuscito a ottenere la percentuale di voti necessaria, si tornerà al voto domenica 9 giugno e si incontreranno i due volti che hanno preso più preferenze. Sarà centrodestra contro centrosinistra: Spada contro Biffoni.
Gli sfidanti erano i candidati già nominati. Già sindaco tra il 2014 e il 2019, Matteo Biffoni (peraltro ex presidente della provincia) si era presentato col centrosinistra e le liste PD, +Europa, Demos, Lista Sport, Lista Civica Biffoni. Il centrodestra aveva scelto Daniele Spada, con lui le liste Forza Italia, Fratelli d'Italia - Firenze in Movimento, Lista Civica Spada. Il Movimento Cinque Stelle aveva optato per Carmine Maiorello. La lista Prato Libera e Sicura aveva scelto Aldo Milione. I Comunisti Pratesi si erano concentrati attorno alla figura di Roberto Lido Daghini. Emilio Paradiso era espressione della Lega Toscana. Mirco Rocchi si era candidato con la lista Prato in Comune. Infine Per Prato e Cittadini Pratesi avevano come candidato Marilena Garnier.
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