“Volontariato, risorse e strutture per potenziare la rete di protezione”. È Maurizio Pelosi, segretario del Partito Democratico di Poggibonsi, ad intervenire sui sistema dei servizi sociali e sulle azioni del programma elettorale del candidato sindaco David Bussagli in particolare legate alla presa in carico della fragilità economica. “Un tema centrale – dice - in anni in cui la crisi economica, i cui effetti hanno ancora pesanti ripercussioni, ha accresciuto sensibilmente i bisogni del territorio. Il complesso dei servizi attivati è esempio tangibile di impegno e attenzione collettiva alle esigenze della comunità. Sarà necessario mantenere e implementare gli strumenti a disposizione lavorando per una loro sempre più affinata integrazione frutto della messa in rete di tutti i soggetti coinvolti a partire dal ruolo centrale del mondo del volontariato”.
“Per quanto riguarda il disagio abitativo, su cui la Valdelsa interviene in maniera importante con il contributo affitti e sfratti – dice il segretario – sarà prioritario monitorare e mantenere alta l’attenzione, ma anche introdurre nuovi strumenti di contrasto. Accanto all’edilizia agevolata dovrà essere promossa la realizzazione di condomini solidali, strutture polifunzionali tra accoglienza e housing sociale in grado di differenziare le risposte”.
“Saranno chiaramente da mantenere tutti i sostegni economici. Accanto all'attività in tal senso svolta dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, con contributi economici ma anche di sostegno all’emergenza abitativa, sarà necessario confermare e laddove possibile implementare tutte le forme di contributo erogate dall’Amministrazione sia in maniera diretta che indiretta”.
“Fondamentale è stata e resterà l’attiva del volontariato – prosegue Pelosi - In tal senso occorrerà promuovere ulteriormente azioni concordate con le associazioni presenti, una rete di aiuto che nasce da esperienze pregresse di volontariato attivo sul territorio, dalle esperienze dei singoli punti di ascolto, dai servizi sociali e che si è evoluta anche attraverso progetti innovativi come quello dell'Emporio della Solidarietà. Un progetto su cui occorrerà impegnarsi in chiave di implementazione, qualificazione e diversificazione dei servizi”. “Dovrà proseguire – chiude - l'impegno a livello progettuale e territoriale per l'accesso a bandi specifici in grado di sostenere i processi di inclusione sociale e lavorativa”.
Fonte: Ufficio Stampa
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