Il centrodestra ha scelto, è Michele Altini il candidato sindaco di San Miniato. Va a unirsi a Simone Giglioli e a Manola Guazzini nella corsa che il 26 maggio (o nel ballottaggio di due settimane dopo) darà il nuovo primo cittadino alla città della Rocca dopo i dieci anni di Vittorio Gabbanini.
Il 53enne è stato scelto durante una riunione tra i vertici provinciali del centrodestra, chiudendo il cerchio a poco meno di due mesi dalle elezioni amministrative: contrariamente ad altri comuni del Comprensorio del Cuoio, il suo profilo è uno dei pochi a non venir fuori dalla Lega ma dall'esperienza pluriennale con Forza Italia.
La presentazione di Altini è avvenuta oggi, giovedì 11 aprile, nel palazzo comunale di San Miniato alla presenza della coordinatrice provinciale di Forza Italia e vicesindaco di Pisa Raffaella Bonsangue e di Giovanni Pasqualino, commissario di zona della Lega. Il nome era nell'aria già da qualche settimana, le indiscrezioni lo davano tra i favoriti e così è stato, nonostante le smentite.
Michele Altini è assicuratore, ha 53 anni e vive da una vita a San Miniato, per la precisione a San Miniato Basso. Per quanto riguarda il curriculum politico, è già noto a San Miniato: è stato in quota PdL e FI, attualmente è vice presidente del Consiglio comunale. È stato presidente del Rotary, ha avuto a che fare con la Misericordia e anche con il Dramma Popolare.
"Siamo in ritardo rispetto ai competitor ma siamo più sprinter che maratoneti. Il lavoro sul programma è ancora in corso. Vogliamo andare a chiudere i cantieri ancora aperti dal project financing, che per San Miniato è stata una cosa devastante e ha frenato il suo sviluppo. Inoltre aiuteremo le famiglie in difficoltà e le imprese giovanili. Non dimentichiamo però il nostro polo industriale o artigianale, oltre alle potenzialità commerciali. Il turismo non può prescindere dalla Mostra del Tartufo, deve esserci tutto l'anno e la città deve essere un polo attrattivo e culturale sempre. Abbiamo in programma anche il contrasto alla violenza di genere, lavoreremo su prevenire, proteggere e punire anche se per quest'ultima ci penserà l'autorità giudiziaria" sono state le prime parole di Michele Altini.
Sempre Altini: "Speriamo di vincere al primo turno, puntiamo al successo in quel frangente. Altrimenti ci prepareremo al ballottaggio. In quel caso, per quanto concerne gli affratellamenti, vediamo se la coalizione esclusa ha punti in comune al nostro programma". Qualcuno ha insinuato sui social che Altini sia 'assicuratore delle polizze del comune', sia la Lega sia FI che FdI hanno difeso il candidato che ha detto: "Sono tutte falsità, non ho fatto quelle polizze. Non ci interessano le illazioni".
"Appoggiamo in pieno Altini, abbiamo una squadra pronta e che ha voglia di governare, portando avanti i valori del centrodestra" ha detto Pasqualino. Bonsangue ha aggiunto: "Sono soddisfatta della candidatura di Altini. Le tre forze hanno unito i loro valori e hanno scelto un candidato per lanciare la sfida a un sistema che da 70 anni governa qui". Delle stesse idee il coordinatore comunale FI e consigliere Carlo Corsi: "San Miniato paga errori che si porta dietro da sempre. 70 anni di vera sinistra ha fatto sì che gli amministratori pensassero che il comune fosse solo loro. Il clima è diverso, il Pd è più debole e spero che le cose possano cambiare".
Gianmarco Lotti
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