'Ricucire', agli Innocenti il corso di sartoria professionale per mamme in difficoltà

Un’occasione per esprimere la propria creatività e i propri talenti e per ripartire dall’arte della sartoria per affrontare le proprie paure e le proprie insicurezze e 'ricucire' la propria quotidianità, per se stesse e per i propri figli, una volta fuori dalle strutture di accoglienza.

Con il nuovo corso di sartoria professionale Ricucirele madri ospiti delle strutture di accoglienza dell’Istituto degli Innocenti e altre giovani donne, anche madri, in condizioni di disagio economico e familiare indicate dai servizi sociali territoriali del Comune di Firenzepotranno imparare a eseguire piccoli lavori sartoriali e decorativi e a realizzare, studiare e sviluppare tele di prova, a confezionare infine abiti finiti.

“Ricucire” è un’iniziativa, frutto dellaccordo di collaborazione tra Istituto degli Innocenti, Fondazione CR Firenze, Fondazione Foemina (Fondazione per la maternità e la salute della donna e del neonato Onlus) e Associazione Osservatorio dei Mestieri dArte (OMA).

Il corso di sartoria si terràinteramente nel laboratorio Pro-Fili dell’Istituto degli Innocenti. Le lezioni, che hanno preso avvio questa settimana, si articolano in tre ore, dalle 9 alle 12, dal lunedì al venerdì per una durata di cinque mesi. Ogni incontro ha una capienza massima di sei partecipanti.

I prodotti realizzati potranno essere esposti al bookshop del Museo degli Innocenti ed essere oggetto di offerta libera: la somma ottenuta dalle offerte sarà devoluta all’Istituto degli Innocenti e impiegata per finanziare le attività a supporto connesse all’accoglienza delle madri e dei minori.

Il corso sarà finanziato dalla Fondazione CR Firenze e organizzato e promosso da Associazione OMA con Spazio NOTA – progetto dedicato alla didattica e formazione sulla sartoria, mentre la Fondazione Foemina metteràa disposizione i materiali.

“Siamo felici di poter annunciare questa nuova iniziativa che dà nuovo impulso al nostro Laboratorio Pro-Fili e ci dàmodo di coinvolgere le madri ospiti delle nostre strutture e le donne che ci verranno segnalate dai servizi sociali del Comune di Firenze e di aiutarle a sviluppare conoscenze e competenze professionali e certificate, utili per superare la propria situazione di disagio e migliorare le proprie condizioni di vita, per agevolare l’accesso al mondo del lavoro – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida-  Gli obiettivi di ‘Ricucire’ sono in linea con le finalità del Progetto Rondini nato nel 2012 con l’obiettivo di permettere al nostro Servizio Accoglienza di occuparsi del rafforzamento dei legami familiari e di sostenere interventi a favore delle madri ospitate nelle strutture residenziali per l’inclusione e la ricerca di soluzioni alternative ai problemi occupazionali. Il progetto Rondini sostiene percorsi di inclusione sociale e iniziative di aggregazione e di incontro rivolte ai bambini e alle famiglie, come il Laboratorio Pro-Fili, dedicato appunto alla sartoria e alla creazione di accessori realizzati in modo artigianale”.

 “Grazie a questo nuovo accordo – spiega il direttore generale Giovanni Palumbo- il laboratorio si avvarrà di professionalità e competenze specifiche nel campo della sartoria per qualificare al meglio le attività artigianali. Ringraziamo di cuore la Fondazione CR Firenze, la Fondazione Foemina e l’Associazione OMA con Spazio NOTA per la realizzazione di questo progetto, che testimonia ancora una volta la vicinanza dei fiorentini al nostro Istituto e ringraziamo il Comune di Firenze e in particolare l’assessorato al welfare per la consueta proficua collaborazione”.

"L'Istituto degli Innocenti è uno dei fiori all'occhiello dell'accoglienza cittadina riservata a donne e bambini - ha detto l'assessore a Welfare e Pari opportunità Sara Funaro-. È un'Istituzione con cui l'amministrazione comunale collabora da tempo in maniera proficua per offrire assistenza alle donne fragili con figli. Accolgo con grande felicità la nascita del corso di sartoria professionale “Ricucire” - ha continuato - , che va nella stessa direzione delle nostre politiche cittadine di welfare. È un progetto bello che unisce il tema dell'inclusione lavorativa con la valorizzazione della tradizione artigianale e permette a chi lo fa di poter raggiungere l'autonomia professionale".

Il progetto è realizzato grazie al contributo della Fondazione CR Firenze, come spiega la vicepresidente Donatella Carmi: “La Fondazione è lieta di poter contribuire a questa iniziativa perché offre un’opportunità concreta di aiuto in favore delle donne piùfragili. Il lavoro e la formazione professionale sono un punto di partenza importante per queste cittadine che spesso e volentieri intendono ricercare il proprio posto all’interno della società ma si trovano a scontrarsi con insormontabili ostacoli”.

Maria Pilar Lebole, responsabile dell’Associazione OMA per Fondazione CR Firenze parla del ruolo che l’Associazione ha nel progetto “Ricucire”:“L’Associazione OMA mette a disposizione di questo esemplare progetto la propria esperienza nel campo dell’artigianato e dei mestieri d’arte attraverso la ricerca di figure altamente specializzate. Senz’altro quello del sarto è un mestiere antico che oggi ha assunto moderne declinazioni ma è anche un mestiere che riscuote un rinnovato interesse tra i giovani. Lo verifichiamo in Oltrarno quotidianamente a Spazio NOTA, dove realizziamo corsi e didattica proprio sui mestieri della sartoria.  Siamo certi che apprendere la tecnica sarà certamente costruttivo per queste donne”.

“Ricucire” è stato realizzato grazie al forte impegno della Fondazione Foemina Onlus, aggiunge il presidente professor Gianfranco Scarselli: “La Fondazione Foemina, costituita nel 2007, ha come principale obiettivo quello di migliorare l’assistenza e la prevenzione della salute per il benessere della donna e del bambino. Per raggiungere tale obiettivo si è proposto di fare rete con l'Istituto degli Innocenti, Fondazione CR Firenze, Associazione OMA e Assessorato al Welfare del Comune di Firenze promuovendo lo sviluppo socio educativo di madri in situazioni di pesante disagio in modo da restituire loro dignità lavorativa. La Fondazione Foemina sarà impegnata per tutto il 2019 nel coordinamento di questo progetto”.

Fonte: Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina