Elezioni Empoli, da destra a sinistra i nomi 'ufficiosi' degli sfidanti del sindaco

A circa 4 mesi dalle elezioni amministrative di Empoli c'è ancora un solo candidato: il sindaco uscente Brenda Barnini. Le sagome degli sfidanti, fino a questo momento, restano celate dietro la nebbia delle alleanze politiche e delle scelte dei vertici che tardano ad arrivare. Eppure qualche profilo si intravede e se restano nascoste le carte d'identità, sono invece chiare le dinamiche politiche che si agitano dietro le quinte.

Il punto della situazione: il centrodestra

Una lista di centrodestra passa dalla risoluzione del 'contenzioso' tra un partito forte a livello nazionale che non vuole 'papi stranieri' (la Lega) e un candidato forte a livello locale che però è espressione di un altro partito 'minore'.

Andrea Poggianti, consigliere comunale del Centrodestra per Empoli e membro di Fratelli d'Italia, è certamente il candidato 'naturale' di una lista di centrodestra: il consigliere da anni si è autoproclamato come garante delle battaglie di questa area politica (immigrazione, degrado e sicurezza), mettendo in piedi una martellante macchina mediatica che gli ha garantito visibilità. Ma la Lega non vuole farsi scappare la possibilità di mettere le mani su una roccaforte renziana e non ha intenzione di accettare ruoli da coprotagonista: l'obiettivo dei vertici provinciali su Empoli è quello di cercare un candidato in casa propria, ma sul territorio i nomi sembrano scarseggiare.

Pare che sia stato proposta la candidatura a Fabio Dragoni, imprenditore di Empoli e volto noto di Sky, simpatizzante della Lega, ma quest'ultimo avrebbe rifiutato, mentre sembra improbabile, ma non impossibile, la candidatura del segretario dell'Empolese Valdelsa Marco Cordone, politico fortemente presente sul territorio e indicato sicuramente per uno dei Comuni del Circondario.

L'impressione è che la Lega stia temporeggiando, ma questo non dovrebbe pregiudicare una lista unitaria di centrodestra, espressamente sostenuta anche a livello regionale dalla triplice alleanza Lega-Fi-FdI (che cerca di serrare le righe del centrodestra per strappare al PD più comuni possibili e puntare alla Regione nel 2020). E di fatto lo stesso Poggianti si è detto pronto ad un passo indietro per l'unità: pass privilegiato, quindi, per un candidato che piaccia alla Lega, ma al momento Poggianti sembra il nome più probabile.

Le insidie per il consigliere del Centrodestra per Empoli, però, vengono anche da altre parti: nessuno mette in dubbio la sua 'legittima' candidatura a capo di quell'area, ma anche in area FI c'è chi non lo sosterrebbe. Da questa crepa (che non riguarda tutto il partito, ma solo alcuni singoli) potrebbe nascere un non ben precisato soggetto civico che per il momento resta più un 'desiderio' che una concreta realtà.

Elezioni 2019 a Empoli, il M5S alle amministrative

Sembra invece molto più semplice delineare il candidato del M5S che però deve fare i conti con la scarsa visibilità dei suoi membri, un paradosso diverso rispetto a quello del centrodestra: un partito forte a livello nazionale, che corre da solo, ma senza candidati 'riconoscibili' sul territorio.

Il Movimento, dopo un lungo periodo di relativo silenzio 'politico', ha moltiplicato le iniziative (e gli attacchi all'Amministrazione comunale) mettendo in scena quella che a tutti gli effetti è definibile come una campagna elettorale. Il sipario è stato quindi alzato in vista delle prossime Amministrative e attore protagonista è un solo nome: Anna Baldi.

L'esponente M5S si definisce con un generico 'portavoce del Meetup M5S a Empoli', ma l'esposizione mediatica a cui è stata sottoposta non può essere casuale. Altri membri 'storici' del Meetup si sarebbero tirati fuori dal totonomi e a questo punto la candidatura della Baldi, empolese e da anni nel Movimento, sembra il solo nome sul tavolo.

Ad avere l'ultima parola saranno però i vertici regionali: un nome sarebbe stato già presentato prima di Natale e dato che l'esposizione della Baldi non si è affievolita è lecito aspettarsi che il candidato sia stato già scelto. Una candidatura quella della Baldi che si accompagna ad un nuovo corso del Movimento che sta tagliando i legami 'storici' con la sinistra empolese e sta facendo l'occhiolino alla destra su alcuni specifici temi, una scelta che vede protagonista proprio la Baldi.

Empoli, che succede a sinistra?

Infine la sinistra. L'appello all'unità lanciato da Fabrica Comune genererà un candidato, ma i tempi qui sono davvero troppo acerbi per poter fare qualche nome.

È sicuro che le due consigliere comunali Dusca Bartoli (candidata sindaco nel 2014) e Samuela Marconcini non accetteranno la candidatura. Si cercherà quindi una figura che possa piacere ad un'ampia fetta del mondo della sinistra. Incerto è dopotutto anche cosa avverrà a livello di alleanze. Un dialogo con Rifondazione c'è, mentre il PCI non ha l'esigenza di correre in questa tornata elettorale ed è presumibile che se ne tirerà fuori.

Infine Potere al Popolo, che nei sondaggi rappresenta la stessa percentuale del disciolto LeU, deve ancora decidere se rispondere alle avances di Fabrica Comune (magari presentando un proprio candidato che possa fare da collante della sinistra empolese?).

Candidati sindaco Empoli, per ora Barnini unico nome certo

Allo stato attuale, a soli 4 mesi dalle urne, sembra una strana scelta quella di rimandare la decisione: con Barnini che sta incassando il placet di imprenditori, commercianti e società civile, e che può prendersi tutta la scena per mostrare il bagaglio di cose fatte, è abbastanza incomprensibile che si scelga di tenere la nebbia sugli sfidanti, invece che puntare i riflettori.

Giovanni Mennillo

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