Il sindaco Paolo Sottani contesta le considerazioni diffuse dal capogruppo della Lega Simone Verniani in merito all’eventuale morosità nel versamento dell’imposta di soggiorno da parte delle strutture ricettive. “È singolare che il consigliere Verniani, nonostante abbia ricevuto ben tre risposte sull'argomento, in sede di Consiglio comunale, non abbia ancora compreso. O forse non vuole capire, spinto com'è da mire propagandistiche che poco hanno a che fare con l'interesse pubblico. Per me il bene collettivo è dare informazioni corrette e veritiere ai cittadini e non il contrario. Nell'articolo si menzionano venti avvisi bonari relativi ad altrettanti morosi”. Il sindaco tiene a precisare che il termine moroso è relativo a colui al quale è stato addebitato un pagamento mancato e alla scadenza dei termini definitivi non ha liquidato l'imposta.
“Come già detto nelle risposte alle precedenti interrogazioni, l'avviso bonario non è altro che una comunicazione di avvio di procedimento alla scadenza del quale, se non contestato dal contribuente, verrà emesso un avviso di accertamento. Trascorsi i 60 giorni, durante i quali il contribuente può contestare l'addebito dimostrando il corretto adempimento, l'avviso potrebbe risultare da confermare, rettificare o annullare. Soltanto alla scadenza dei 60 giorni potranno essere quantificati in maniera definitiva gli importi che andranno poi all'iscrizione a ruolo. Dunque il termine "moroso" si può usare solo alla scadenza dei termini imposti dagli agenti della riscossione coattiva, in caso di mancato pagamento.”
Il sindaco sottolinea un’altra informazione non rispondente al vero diffusa dal consigliere Verniani quando riferisce di alcuni importi a suo avviso messi a ruolo. “Non ha proprio compreso il senso di ciò che ha consultato evidentemente. E non capiamo come possa aver assunto questa informazione, anche perché il 24 dicembre, giorno in cui il consigliere si è presentato per l'accesso agli atti, lo stesso ha potuto visionare solamente gli avvisi bonari, perché gli avvisi di accertamento dovevano e devono ancora essere emessi. La cifra indicata erroneamente dal consigliere, € 224.204,98, è in realtà un importo che potrà essere inserito nel bilancio esclusivamente nel momento in cui gli avvisi di accertamento diventeranno definitivi. Il consigliere Verniani usa pertanto impropriamente e senza cognizione di causa il termine “ammanco” riferendosi al bilancio. Come abbiamo già ribadito più volte, l'anno 2014 non può essere recuperato in quanto non era previsto il comma 7 dell'art. 8 del Regolamento sull'Imposta di Soggiorno.
Fa piacere che, nonostante tutto, il consigliere Verniani, riconosca l'impegno e il lavoro dell’Ufficio. Ma lo voglio ancora una volta rassicurare...come dire repetita iuvant. Gli obiettivi di mandato della nostra amministrazione hanno conseguito risultati straordinari come il recupero dell'evasione fiscale da ICI, suolo pubblico ed altre imposte, pari a oltre € 1.000.000. E questo è un indirizzo politico ben preciso che considera prioritario garantire qualità della vita alla nostra comunità attraverso i principi di equità, giustizia, e contrastare e prevenire la concorrenza sleale per quelle attività che operano nel settore ricettivo e risultano prive delle necessarie autorizzazioni”.
Il bilancio del Comune di Greve in Chianti è ben strutturato e solido e in quello previsionale 2019 non saranno in alcun modo inseriti tali importi. “Anche questa è una grande inesattezza propinata dal consigliere Verniani - conclude il primo cittadino - che evidentemente non ha argomenti utili e veritieri con i quali portare avanti un'opposizione costruttiva. La nostra prossima scommessa è impiegare nuovi strumenti di rete al fine di ridurre la morosità. Stiamo predisponendo una gara da parte di tutti i Comuni dell'Unione per affiancare o sostituire la riscossione tramite ruolo con la riscossione coattiva. Riteniamo infatti sia dannoso e inutile avere importi così rilevanti da accantonare che pongono evidenti limiti nella realizzazione di interventi necessari alla nostra comunità".
Fonte: Comune di Greve in Chianti - Ufficio stampa
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