Un 91enne di Mantova è ricoverato nel reparto di malattie infettive ed epatologia dell’ospedale “San Luca” di Lucca per aver contratto il virus della Febbre del Nilo (“West Nile”).
L’uomo era arrivato in Lucchesia domenica scorsa (19 agosto) per fare visita ad alcuni parenti e giovedì 23 agosto, dopo due giorni di febbre, è stato condotto al Pronto Soccorso del “San Luca”.
I medici dell’ospedale lucchese hanno quindi sottoposto il paziente ad esami approfonditi, che hanno permesso di diagnosticare in maniera certa la patologia.
Le sue condizioni - come evidenzia il direttore delle malattie infettive di Lucca Sauro Luchi - sono in lieve miglioramento, considerata anche l’età avanzata dell’uomo, che viene comunque tenuto sotto stretta osservazione da parte dell’equipe sanitaria della struttura.
Non si tratta di un caso legato in alcun modo al territorio lucchese, che non è infatti una delle zone a rischio: non sono quindi necessarie a Lucca azioni di contenimento o disinfestazione, che dovranno essere semmai effettuate nell’area da cui proviene la persona, che è invece endemica (come altre località lungo il fiume Po) per “West Nile”.
Da precisare che le punture di zanzare rappresentano il principale mezzo di trasmissione all’uomo ma che la febbre “West Nile” non si trasmette da persona e persona, neanche tramite le zanzare. Il “serbatoio” principale del virus sarebbe rappresentato dagli uccelli selvatici.
Fonte: Asl Nord Ovest
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