Montelupo ha conferito a Piero Angela la cittadinanza onoraria

Il Comune di Montelupo Fiorentino ha conferito oggi la cittadinanza onoraria al giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela. La cerimonia si è tenuta in due parti, con un consiglio comunale aperto al mattino e una conferenza pubblica al pomeriggio dedicata al tema dell'astronomia. Nell'occasione è stato inaugurato il nuovo osservatorio astronomico di San Vito in Fior di Selva, per la cui posa della prima pietra Angela aveva presenziato nel 2003. "Non potevo non mancare - commenta Angela - e ho promesso al gruppo astrofili che quando verrà inaugurato il nuovo telescopio tornerò sicuramente". Nell'occasione ha parlato anche del rapporto tra i giovani e la scienza. "Riusciamo ad avvicinarli solo spiegandola. La scienza sarà uno degli elementi fondamentali in un epoca sia piena di problemi che di opportunità".

Angela è arrivato al Cinema Mignon per la sua conferenza accompagnato da Maura Tombelli, presidente del Gruppo Astrofili Montelupo.

Con lui al tavolo anche il sindaco Paolo Masetti nella conferenza del pomeriggio. Molte persone sono venute senza prenotazione e non sono potute entrare. C'erano circa 270 posti nel Cinema Mignon.

In premessa oltre che di astronomia in maniera ironia ha parlato anche di astrologia. Dicendo che esistono persino agenzie che fanno gli oroscopi a grandi aziende italiane per valutare i profili dei nuovi candidati per posizioni di lavoro.

Tra i presenti in platea anche i sindaci di Vinci Giuseppe Torchia e di Capraia e Limite Alessandro Giunti.

Piero Angela ha detto di essere una macchina da 90mila chilometri con un pilota di 40 anni, facendo riferimento al fatto che a dicembre compirà 90 anni. Applausi da pubblico.

È stato a Cape Canaveral e Houston per seguire i lanci spaziali degli Apollo e la spedizione dell'uomo sulla Luna. Da lì è nato il grande interesse che lo ha portato a essere il divulgatore scientifico che tutti oggi conosciamo.

"Ricordo bene il rumore della partenza del Saturno 5. Una candela che si alzava piano piano, poi l'esplosione e gli applausi. Si sentiva un forte rumore di un lenzuolo che si strappa. La terra tremava anche a tre miglia di distanza".

"Con anni di anticipo possiamo capire la traiettoria di certi asteroidi e provare a trovare le soluzioni per spostare il loro percorso in modo da salvaguardare il nostro pianeta". Lo ha detto Maura Tombelli.

Piero Angela: "Penso che tutti questi viaggi nel cosmo in questi anni non si faranno. Forse Marte, come prova di forza. Finché ci fu la guerra fredda c'era uno stimolo. Oggi l'opinione pubblica avrebbe un'idea diversa su come investire tutte queste risorse. L'impatto di persone che morirebbero su Marte sarebbe davvero troppo forte e nefasto anche per la Nasa stessa".

Domani dalle 18 l'osservatorio resterà aperto per le visite con osservazione delle stelle.

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