Spaccio di droga nell'istituto tecnico: 5 minori indagati

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Tutti minorenni gli alunni, italiani e albanesi, coinvolti nell'inchiesta sullo spaccio di droga nei bagni di un istituto tecnico di Firenze. I 16enni e i 17enni avevano allestito un piccolo bazar di stupefacenti: le telecamere piazzate dalla squadra mobile della polizia (l'inchiesta è coordinata dalla procura del tribunale dei minorenni di Firenze) hanno immortalato scene inequivocabili. Anche i clienti sarebbero studenti dell'istituto, la gran parte sotto i 18 anni. Le case dei 5 indagati sono state perquisite.

IL COMUNICATO DELLA QUESTURA

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha effettuato delle perquisizioni delegate dalla Procura dei Minori presso il Tribunale di Firenze a casa di alcuni studenti sospettati di aver ceduto (o comunque consumato) droga nei bagni di un istituto scolastico del Capoluogo Toscano.

L’operazione, coordinata dalla Procura dei Minori e condotta dalla Squadra Mobile di Firenze, è partita a seguito di alcune segnalazioni relative ad un presunto spaccio di stupefacenti che avrebbe avuto come scenario proprio i bagni dell’Istituto Scolastico.

La vicenda è stata presa molto seriamente dagli inquirenti e in poco tempo la polizia, su imput della Procura Minorile, ha piazzato videocamere nei corridoi dei bagni e negli antibagni della scuola.

L’iniziativa non ha tardato a rafforzare i sospetti degli investigatori: alcuni studenti sono stati ripresi proprio mentre - secondo gli inquirenti - avrebbero mostrato o, in un caso specifico, verosimilmente ceduto “sostanza stupefacente” ai loro compagni.

L’analisi capillare dei singoli fotogrammi da parte degli agenti della Sezione Antidroga ha poi permesso di focalizzare l’attenzione degli investigatori proprio sui minori ripresi in queste immagini.

Nel corso dei controlli, a casa di uno di loro, la polizia ha scoperto e sequestrato marijuana e una bilancina di precisione. Sono ora al vaglio della Procura dei Minori le posizioni degli studenti coinvolti nell’inchiesta.

La Questura continuerà la sua attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti tra i giovani soprattutto quando questa avviene all’interno o in prossimità di scuole.

Firenze, 5 giugno 2018

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