Ivan Dimov, cuore in rotta per realizzare un sogno e salvare la vita del mare

Nella terra dei grandi navigatori, legata alle scoperte di Giovanni da Verrazzano e Amerigo Vespucci, nasce un sogno contemporaneo. Tra le colline del Chianti e della Valdelsa il viaggio, inteso come esperienza e percorso di vita, cresce nel desiderio di Ivan Dimov e si realizza in un progetto di dimensioni planetarie, sostenuto dall'organizzazione “Salviamo il pianeta”. Un giro intorno al mondo in solitaria, senza scalo e senza appoggio, che toccherà le tre punte, Capo Horne in Argentina, Capo di Buona Speranza in Sud Africa, Capo Leeuwin in Australia, a bordo di un'imbarcazione lunga 5.90 mt, una Coco Minitransat adattata all'impresa.

Oltre a conoscere ed esplorare mondi lontani, l'obiettivo di Ivan è quello di compiere una missione di sensibilizzazione del patrimonio ambientale marino per rimuovere rifiuti dalle acque del mondo attraverso un sistema di raccolta con la propria barca. É l'avventura personale di un uomo di mare che ama la campagna, destinata a diventare il sogno di tutti, di chi ha a cuore la vita dell'ecosistema, impresa mai compiuta fino a questo momento.

Il nome ne tradisce le origini, ma lui originario di Sofia, si sente un barberinese doc e, tra i cipressi e i filari di vigneti vive da 25 anni, conosciuto e apprezzato dai suoi concittadini in particolar modo dai bambini che hanno una vera e propria passione per la sensibilità e l'indole affabile dello skipper bulgaro. Pensa anche a loro, ai piccoli che soffrono, Ivan, quando a poche ore dalla discesa in acqua, in Francia a La Rochelle, sogna di aiutare i bambini disabili e soprattutto i malati oncologici invitandoli a fare un giro in barca durante il viaggio. “Mi fermerò - dice Ivan - solo per dare un sorriso a quei bambini che mi chiederanno di vivere questa esperienza, il mare è fonte di vita”. Per il resto il navigatore, sentinella dal cuore ambientale, vivrà della sua rotta, consapevole dei rischi della missione. “Mi nutrirò di cibi liofilizzati e di plancton - aggiunge - comunicherò attraverso un telefono satellitare per aggiornare sui miei spostamenti legati alle variabili dei fenomeni naturali e della presenza di grandi animali marini, come balene, il sonno è un altro aspetto che cercherò di gestire con attenzione non potendomi permettere lunghe dormite ma brevi pisolini, in mare è necessario un continuo stato di veglia". Il Comune di Barberino ha organizzato un evento di saluto e un brindisi all'impresa di Ivan Dimov coinvolgendo la comunità che hanno realizzato un video commovente.

A rivolgere un saluto speciale nella sala consiliare i vicini di casa e i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli insieme all'assessore all'ambiente del Comune di Barberino Serena Fedi. “Del sogno di Ivan -  conclude il sindaco Giacomo Trentanovi colpiscono il coraggio e la determinazione; le finalità ambientali e umanitarie del nostro concittadino sono lodevoli perché, come gli occhi di un bambino, guardano al mondo dall'alto annullando confini e distanze e credono nel futuro di ambiente più pulito e vivo”. Ivan Dimov, 55 anni, è skipper dall’età di 22 anni, ha attraversato l'Atlantico sulla rotta Bahamas, l'Oceano Indiano sulla rotta Madagascar e conosce a menadito tutto il Mediterraneo. Il viaggio si concluderà presumibilmente tra un anno.

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