Firmata questa mattina dal presidente del Tribunale di Pistoia, Fabrizio Amato, e dalla presidente della SdS Pistoiese, Anna Maria Celesti, la convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. La convenzione, che avrà la durata di cinque anni, riguarda persone destinatarie di ordinanza del tribunale che hanno chiesto, per il loro capo di imputazione inferiore ai 4 anni, di essere “messe alla prova” oppure di cittadini che hanno violato il codice della strada e al posto di una breve carcerazione possono chiedere l'ammissione al “lavoro di pubblica utilità”. Promotore della richiesta alla SdS Pistoiese l'Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Pistoia, per iniziativa del suo direttore, Laura Caglieri.
Le attività si svolgeranno negli uffici della SdS Pistoiese per lavori di segreteria e di piccola manutenzione e di supporto nei Centri diurni per disabili. Il provvedimento riguarderà due persone che non potranno ricevere alcun tipo di retribuzione. Al termine dell'esecuzione della pena i coordinatori del progetto della SdS predisporranno una relazione all'organo di controllo per la successiva informativa al giudice o al Pubblico Ministero.
“Come Società della Salute abbiamo accolto positivamente la richiesta pervenutaci dall'UEPE di mettere alla prova persone che hanno condanne penali di lieve entità con lavori socialmente utili – è il commento di Anna Maria Celesti, presidente della Società della Salute Pistoiese -. Questa convenzione interviene in un ambito complicato e complesso e si inserisce in un percorso di riabilitazione e inclusione sociale che si dimostra tale nei fatti”.
”E' sempre una grande soddisfazione la firma di convenzioni e protocolli del Tribunale con gli Enti territoriali e le numerose associazioni che perseguono la solidarietà attraverso programmi di volontariato e di lavori di pubblica utilità – è il commento di Fabrizio Amato, presidente del Tribunale di Pistoia -. Con la firma odierna anche la Società della Salute Pistoiese è diventata parte di un sistema virtuoso mediante il quale tante persone riescono ad evitare il carcere per piccoli reati e svolgere attività di volontariato, in molti casi determinanti per la loro crescita umana”.
Fonte: Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pistoia
<< Indietro