Sabato c'è stata una singolare presa di posizione dei sindaci dell'Empolese Valdelsa sulla tormentata questione dell'aeroporto di Firenze. È strano come quando il territorio non è il loro, i politici facciano a gara a sottoscrivere appelli “per lo sviluppo” che mettono a rischio l'ambiente di altri amministratori. È il principio del “NOT IN MY BACKYARD (NIMBY)”, ovvero “non nel mio giardino”, già applicato ad altri casi esemplari (la Tav su tutti), dove governo e amministratori locali non direttamente coinvolti, si sono uniti al coro dei sostenitori dello sviluppo.
Questa volta è Dario Nardella, Sindaco di Firenze, a incassare il benestare dei primi cittadini dell’omonima provincia a supporto del progetto d’espansione dell’aeroporto di Peretola. Peccato che “all’appuntamento con il progresso” manchino proprio i Comuni interessati in prima persona: Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Prato, Calenzano, Poggio a Caiano, Signa e Carmignano. Contrari all’allargamento dopo anni di studi sulle possibili conseguenze, hanno infatti deciso di rispedire al mittente la lettera di Nardella. I sindaci dell’Empolese-Valdelsa invece, ad eccezione del fuoriuscito Mangani, sono tutti in prima fila pronti a benedire questo progetto tessendone le lodi di opera strategica per la competitività del sistema toscano e tutti i bla bla bla di rito che in questi casi seguono.
Male hanno fatto i nostri sindaci a rispondere a questo appello di parte, mancando anche di garbo istituzionale verso i loro colleghi della Piana interessati dal progetto. Bisognerebbe domandare ai nostri primi cittadini se realmente hanno analizzato la questione, se si sono confrontati solo con Nardella e soprattutto a nome di chi parlano visto che non ci risulta che nei loro programmi elettorali sia mai stato menzionato questo tema.
Questo gesto per noi la dice lunga sull'approccio che certe amministrazioni hanno nei confronti del volere dei cittadini, ancor più se si presentano coesi contro la grande opera di turno. Infine, ci preme ricordare ai nostrani fautori de “lo sviluppo a casa vostra” che se qualche anno fa, quando andavano bussando alle porte della Regione per bloccare il progetto di estrazione della Co2, qualcuno dei loro colleghi avesse eccepito che la risorsa Co2 “era strategica” e che andava estratta, oggi avrebbero subito le stesse sorti dei colleghi della Piana.
Invitiamo quindi tutti i nostri concittadini ad informarsi autonomamente su questo progetto, con buona pace dei nostri sindaci che hanno molto di cui occuparsi già "nei loro giardini"
Fonte: M5S Empolese Valdelsa
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