Biblioteche del Chianti Fiorentino, investimenti per i centri di cultura e aggregazione

Un patrimonio complessivo costituito da oltre 120mila documenti, tra volumi, testi e supporti multimediali. Un numero di iscritti, prestiti e servizi in costante crescita. Nei centri di campagna le amministrazioni comunali del Chianti rivoluzionano l'approccio tradizionale di chi si reca nelle sale lettura solo per studiare, consultare testi ed effettuare prestiti.

Le biblioteche di Greve in Chianti, San Casciano, Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa diventano veri e propri poli di aggregazione sociale e di produzione culturale ad ampio raggio. “Nella struttura di Greve, intitolata a Carlo e Massimo Baldini - afferma l'assessore alla Cultura Lorenzo Lotti - il valore del libro e la promozione della lettura sono strumenti che veicolano una passione collettiva e punti fermi su cui strutturare e organizzare articolate stagioni culturali di altissimo livello che spaziano dalla musica al teatro, dalla storia, arricchita da sezioni specifiche dedicate alla memoria locale, agli incontri sulla genitorialità e agli spazi gioco che accolgono i bambini”. La struttura di Greve è un esempio di architettura contemporanea tra le più prestigiose a livello nazionale, progettata dall'architetto Cristiano Cosi con i tratti, i segni e gli elementi caratteristici del tessuto chiantigiano.  Nella biblioteca di Greve si respira aria di casa, il cotto evoca gli edifici rurali, la luce entra attraverso le fessure a mandorlato e al tramonto accende la biblioteca di una luce intensa e familiare, come fosse una lanterna.

Nelle biblioteche di Barberino e Tavarnelle, gestite dall’Unione dei Comuni, le case della cultura prendono vita attraverso progetti e iniziative che rendono i cittadini partecipi e protagonisti attivi. Il momento della lettura in particolare è diventato un modello di relazione ad alta voce grazie al gruppo di volontari di Barberino e Tavarnelle Nati per leggere che rivolge ai bambini 0-6 e ai loro genitori letture e racconti che appassionano e incuriosiscono.

“La lettura ad alta voce - afferma l'assessore alle Politiche giovanili Giulia Casamonti - è un atto d'amore e un veicolo di spessore culturale che valorizza il rapporto genitore figlio in modo universale e attraverso le latitudini del mondo. Tra le altre, la biblioteca vanta una ricca sezione incentrata sui temi dell’intercultura, dedicata a libri di vario genere nelle lingue delle principali nazionalità che sono presenti nelle nostre comunità”.  La vitalità sociale, frutto della collaborazione tra il Comune di San Casciano i volontari e le associazioni locali, è la cifra che connota la vocazione polifunzionale della biblioteca di San Casciano.

“Non solo un centro lettura  - conclude il sindaco Massimiliano Pescini - ma uno spazio espositivo dove allestiamo mostre ed eventi culturali di qualità, un luogo di incontro e di aggregazione che propone corsi e attività per tutte le età, dai progetti in lingua inglese per bambini alla filosofia per adulti, la nostra è la prima biblioteca toscana che introduce questa materia rendendola accessibile a tutti nell'ambito di un ciclo di incontri e conferenze  condotti da Maria Grazia Sandrini, docente di filosofia teoretica; abbiamo inoltre corsi di legatoria artigianale, storia, psicologia, bioetica, storia dell’arte, sostenibilità ambientale, letteratura e incontri con gli autori contemporanei. Nella nostra biblioteca cresce l’amore per la lettura rivolta a tutte le età grazie anche al gruppo di volontari Nonni favolosi. Abbiamo esteso l’orario di apertura per rispondere alle necessità degli studenti. Continueremo ad alimentare l’interesse dei cittadini e a favorire l’accesso e la fruibilità della nostra cittadella della Cultura realizzando un importante investimento che porterà all'ampliamento della sala lettura con il raddoppio dei posti disponibili”.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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