Elezioni Montelupo, Polverini per la sinistra: "Difficile riaprire l'Ambrogiana a breve. Critiche ad Alia già dal 2016"

Francesco Polverini

Francesco Polverini è il candidato della sinistra per Montelupo è Partecipazione alle elezioni comunali di giugno a Montelupo Fiorentino. Lo era già stato per le elezioni 2019, sfiderà Simone Londi, attuale sindaco in corsa per il centrosinistra, e Federico Pavese per il centrodestra.

Polverini, come si è arrivati alla sua candidatura?

C'è stata una naturale continuità con il progetto del 2016 (quando entrai come consigliere comunale in surroga), poi c'è stata la candidatura a sindaco del 2019 e la conferma della candidatura quest'anno dopo il lavoro in Consiglio comunale. Il gruppo è lo stesso, si sono aggiunti altri che negli scorsi mesi e anni abbiamo coinvolto. Si tratta di una candidatura di continuità.

Ci sono partiti che vi sostengono?

La lista è civica, c'è l'appoggio dei soggetti non rappresentati dalle altre due liste. Ho ricevuto apprezzamenti da quelli che non si riconoscono in queste aree, al di là dei candidati autonomi, non esponenti di partito. Parlo sia del M5S, Potere al Popolo! che di Rifondazione e altri partiti, che hanno espresso condivisione sul programma. Il fatto che ci supportino nelle varie iniziative, dipenderà dalle occasioni di confronto. Questi hanno espresso verso me e la lista comunanza di intenti e condivisione.

Com'è cambiata Montelupo?

In linea con l'Empolese, la Toscana e l'Italia. Da 15 anni c'è una crisi del Paese che non migliora. Che siano guerre, pandemia, scelte di geopolitica internazionale, è comunque peggiorata la situazione. Abbiamo cercato di far notare che nonostante la realtà locale sia piccola, quel che fanno gli amministratori è recepire dall'alto ciò che arriva, arrivare all'amministrazione con decisioni prese in alto. Molte delle decisioni sono state 'subite' senza nessuna reazione. Un esempio quello della multiutility, o la tariffa corrispettiva, quando già andava male con la Tari. Farò notare in campagna elettorale che dobbiamo riportare l'ente pubblico a fare il servizio pubblico.

Ho cercato di rappresentare che non accettiamo acriticamente qualcosa che spossessa il servizio pubblico dall'amministrazione. Non siamo nati ieri, non ripubblicizziamo tutto dopo un giorno, però vogliamo rendere evidente chequesto  porta impoverimento dell'amministrazione, dei cittadini e della rappresentanza politica.

Uno dei temi della campagna elettorale a Montelupo è l'ex Opg, la Villa Medicea dell'Ambrogiana

Non vorrei apparire presuntuoso ma nel 2016 avevamo presentato una mozione di un laboratorio cittadino condiviso con 8 incontri sulla cittadinanza sul futuro dell'Ambrogiana. C'era ancora l'ex Opg aperto, era passato poco tempo dal progetto milionario di ristrutturazione delle scuderie. Volevamo che con quel progetto diventasse un carcere di sicurezza attenuata per persone a fine pena, che esercitassero un lavoro nella villa medicea. Volevamo che museo che poteva nascere nella villa diventasse dedicato alla psichiatria giudiziaria, dove a Montelupo è stato un caso unico, e un progetto sociale, guardando al teatro del carcere di Volterra. Ci fu detto di no, che il carcere non ci doveva essere e destinato a altro uso. Abbiamo visto com'è finita, da 7 anni è chiusa. Non siamo contrari al progetto degli Uffizi Diffusi, sicuramente è un arricchimento, ma ci vede dubbiosi che sia realizzabile in maniera così facile. Il risultato è l'abbandono. Ma quando rientri in una struttura chiusa per 10 anni, diventa difficile la riapertura

I movimenti che si sono creati negli ultimi anni sono stati un aiuto per la lista?

I cittadini si accorgono che c'è qualcosa che non va verso il miglioramento. Credo che potremo raccogliere quelle istanze perchè ci siamo fatti in parte portavoce, ma possono farsi ascoltare anche da altre forze politiche. Noi c'eravamo a portare queste istanze, il mio primo intervento contro Alia fu nel 2016. Ben venga se i cittadini si riavvicinano alle istituzioni, nei movimenti si centra il punto, nei consigli comunali si porta all'attenzione di chi dovtebbe risolvere questi punti.

A che punto è la lista? Ci sono già i canddiati e gli eventuali membri per una futura giunta?

La lista è all'ultima definizione, dobbiamo fare solo la parte formale per venire incontro alle esigenze di tutti. Chi collaborerà nella giunta lo decidiamo nell'ultimo pezzo del lavoro da fare qui in avanti. Ci saranno persone che hanno seguito il nostro percorso, indipendentemente da chi è in lista o no. La squadra è pronta, stiamo facendo la rifinitura, per dirla in termini calcistici.

Un parere sugli altri candidati, Londi e Pavese.

Conosco bene entrambi, Simone è stato sempre assessore nei miei anni in Consiglio, è cresciuto personalmente e politicamente, c'è rispetto reciproco nel lavoro. Con pavese siamo anche vicini di casa e nella consiliatura precedente eravamo contro la maggioranza e contro di noi. C'è un rapporto cordiale e spero di stima anche da parte sua. Tutti e due stanno lavorando per quello che credono e meritano rispetto, non credo che avremo scontri dal punto di vista personale ma solo politico, spero che valga anche da parte loro.

Il programma come potrebbe essere sintetizzato?

Ci sono alcuni punti di sintesi: vogliamo un'amministrazione con la partecipazione dei cittadini, un raccordo diretto con i cittadini e una giunta a disposizione delle loro istanze. Abbiamo raccolto un questionario con 15 domande su cosa va, cosa non va e cosa si aspettano i cittadini. Puntiamo alla tutela dell'ambiente, al lavoro e situazioni di crisi, una comunità accogliente e una cultura diffusa con eventi per tutta la cittadinanza e non solo per ambiti di nicchia. Come riporta il nome della lista, vogliamo l'azione del pubblico come patrimonio di tutti e un'amministrazione con partecipazione.

Elia Billero

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