Gkn, l'azienda diserta il Tavolo di crisi del Ministero. Fabiani e il sindaco Tagliaferri: "Inaccettabile"

Convocato infine il Tavolo di crisi del Ministero delle Imprese sul caso Gkn, dopo quasi un anno di solleciti da parte della Regione Toscana, delle altre istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali. Presenti all’incontro il Ministero delle imprese, Ministero del lavoro, CFI, Regione Toscana, Città metropolitana Firenze, Comune di Campi Bisenzio, organizzazioni sindacali, RSU aziendale. “Confidiamo – ha detto Valerio Fabiani, consigliere speciale con delega al lavoro del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -  che la presenza, per la prima volta, del Ministro Urso, oltre a quella della sottosegretaria Bergamotto, rappresenti un cambio di passo e sia segno della volontà del Governo di intervenire nella vertenza”.

La riunione ha accertato la mancanza di rispetto da parte dell’azienda delle prescrizioni della legge 234 (decreto Orlando anti-delocalizzazione), visto che ad oggi non è stato presentato nessun piano sociale di mitigazione, né di reindustrializzazione, e che i rapporti di lavoro del personale sono tutt’ora in forza, con pieno diritto alla retribuzione.

"Inaccettabile  – prosegue Fabiani -  l’assenza della società ad una riunione convocata da un Ministro della Repubblica. Per questa ragione abbiamo condiviso con il Governo la decisione di convocare l’azienda alla presenza delle sole Istituzioni, incontro al quale Qf non potrà sottrarsi. Ci aspettiamo dunque una rapida convocazione dell’azienda da parte del Governo serve una svolta, per la reindustrializzazione del sito e la tutela dei lavoratori, che sono ancora senza stipendio e senza ammortizzatore sociale ormai da tre mesi”.

"Trovo inaccettabile l'assenza dell'azienda QF al tavolo di confronto di oggi - dichiara il Sindaco Tagliaferri - irrispettoso nei confronti del Ministro che invece era presente, soprattutto alla luce delle recenti tensioni nello stabilimento della GKN. Questa assenza conferma il comportamento pretestuoso avuto dell'azienda lo scorso giovedì, a questo punto abbiamo convenuto con il Governo e la Regione Toscana di impegnare lo stesso alla convocazione un ulteriore tavolo dove l’azienda dovrà essere presente per chiarire la loro posizione per la presentazione del piano sociale e indicare cosa vogliono fare dello stabilimento. Come amministrazione locale siamo angosciati e preoccupati per la tenuta sociale questa mancanza di colloquio non aiuta a risolvere la questione."

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