Referendum, la maggioranza replica a Tpe: "Regolamento approvato a luglio, modificarlo ora è politicamente poco opportuno"

Simone Falorni (foto gonews.it)

Nella seduta di commissione consiliare Affari Generali di mercoledì 28 febbraio, è stata ascoltata la proposta di modifica al regolamento referendario del comitato Trasparenza per Empoli: il 6 marzo scorso, è uscito un comunicato stampa a firma del suddetto comitato che ci ha lasciati, a dir poco, sorpresi.

Le consigliere comunali Simona Cioni, del Partito Democratico, e Maria Cira D’Antuono, di Questa è Empoli, presenti in commissione, ci tengono a sottolineare che, da parte dei commissari di maggioranza, c’è stata la disponibilità massima all’ascolto e al confronto senza nessun imbarazzo.

Le stesse, però, fanno presente che il regolamento referendario è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale nel luglio dello scorso anno e che è frutto di un lavoro attento e importante di tutti i commissari, di maggioranza e di opposizione, che si è protratto per mesi, durante i quali ci siamo confrontati, abbiamo approfondito tutti gli aspetti e trovato soluzioni condivise.

La commissione che si è occupata dei lavori per la predisposizione del regolamento è stata proprio la 1^ commissione Affari Generali, nella quale presidente e vice presidente sono espressione delle opposizioni, nelle persone rispettivamente di Andrea Picchielli e Leonardo Masi.

Il regolamento referendario è uno strumento fondamentale di cui ci siamo dotati proprio al fine di agevolare e ampliare la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione per la nostra città.

Detto questo, niente vieta di valutare eventuali future modifiche, aggiustamenti e miglioramenti: tanto è vero che la commissione ha dato mandato alla Segretaria generale di formulare un quesito al Ministero dell’Interno avente a oggetto la parte essenziale della proposta di modifica.

La consigliera Simona Cioni chiarisce poi che, nel suo intervento, ha solo sostenuto che i pareri dei colleghi – anche lei è avvocato – sono appunto pareri, non norme di legge e che le sentenze della Cassazione vanno lette per intero, non basandosi sulla massima e, soprattutto, vanno esaminate le fattispecie a esse sottese per capire se possono servire per dare un indirizzo alle scelte regolamentari che si intendono fare: nessun discredito sul materiale prodotto dal comitato costituito da un parere di un avvocato patrocinante in Cassazione e una sentenza della Corte di Cassazione.

Il consigliere PD Athos Bagnoli ha espresso il suo legittimo parere, ritenendo di dover scindere le questioni che riguardano la nostra città da quelle che abbracciano ambiti territoriali più ampi, quando è il Comune a poter scegliere, naturalmente.

Inoltre, siamo a tre mesi dalle elezioni amministrative e modificare un regolamento approvato di recente, si ripete all’unanimità, ai commissari di maggioranza sembra politicamente poco opportuno.

Infine, bene ha fatto la Segretaria generale del Comune a sostenere che i lavori di una commissione, composta da consiglieri votati dai cittadini, non possano limitarsi a un dialogo tra un ospite e la stessa per quanto l’ospite sia portavoce di un gruppo di persone: si ascolta, si valuta, si approfondisce e poi decide l’organo preposto a farlo.

Fonte: Pd-Questa è Empoli



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

torna a inizio pagina